Il gesto di Martinelli che lustra la scarpetta dell’autore del gol (e che gol!), riporta con la mente alla consueta esultanza inscenata da Moriero e Ronaldo ai tempi dell’Inter che vinse la Coppa Uefa del ’98.
In sala stampa, le risate si sprecano e non potrebbe essere altrimenti con un mattatore della risata come Stefano Scognamillo, idolo della tifoseria, muro in campo e campione di simpatia, tra l’altro. Bellissimo, poi, il “cuore” mimato verso la tribuna, all’indirizzo della sua dolce metà e dei familiari presenti.
Tutti erano a conoscenza delle doti in area di Scogna, specie sulle palle alte, ma una rete così ben confezionata, con un delizioso “tiraggir” (come lo definirebbe il conterraneo Insigne), difficilmente lo dimenticherà.
“È stata una partita dura, anche a causa di un campo che non consentiva le nostre manovre contro una grande squadra che ci ha messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a sbloccarla a fine primo tempo – dice ai microfoni -, poi la gara è stata in discesa. Ora testa a domenica”.
Non occorrono note a margine, poi, per ciò che dichiara in riferimento alle inseguitrici: “Sinceramente non guardo dietro, non mi interessa ciò che fanno Crotone o Pescara – risponde in maniera ferma -. Dobbiamo solo continuare così e pensare al nostro cammino”.