Il terremoto in Serie B, tra ricorsi, bocciature ed eventuali riammissioni, inevitabilmente ha innescato un trantran mediatico destinato a riverberarsi praticamente per tutta l’estate, con lo scenario di uno slittamento dell’inizio del campionato, sempre più plausibile (LEGGI QUI).
Il tutto, quindi, si rifletterà su più ambiti: dalla preparazione delle squadre, specialmente quelle coinvolte nel caos (che non sapranno in quale categoria giocare), al calciomercato.
Ad esprimersi, tra gli altri, anche alcuni allenatori di spicco della cadetteria, le cui voci sono state riassunte in uno speciale approfondimento nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
In particolare Vincenzo Vivarini, grazie al quale il Catanzaro ha raggiunto dopo svariati anni la B, al termine di una stagione a dir poco incredibile. Il tecnico delle Aquile fornisce una propria chiave di lettura a riguardo: “Questa è ormai una brutta consuetudine. Ma il rinvio ci andrebbe bene, per i lavori allo stadio”, ammette il mister.
Vivarini sottolinea, dunque, il proprio dispiacere contrapponendolo all’idea che, il probabile slittamento dell’avvio, possa dar modo ai giocatori giallorossi di poter esordire in casa propria – scongiurando l’ipotesi di spostarsi a Lecce – e, di conseguenza, fornire il tempo necessario al completamento del “Nicola Ceravolo”, all’interno del quale i lavori di adeguamento proseguono secondo la tabella di marcia.