Ritorno della Seconda Fase nazionale dei playoff che vede una sola testa di serie, passare il turno. A fare clamore, indubbiamente, l’eliminazione del Crotone.
Pitagorici delusi e arrabbiati, dopo aver inseguito a lungo l’illusione della vetta, annaspando dietro ad un imprendibile Catanzaro. Ma ad aggiungere beffa al danno, l’esser stati buttati fuori in casa, dal Foggia, nonostante il doppio vantaggio.
Andando con ordine, tra Cesena e Vicenza è un pari a reti inviolate ma che non rispecchia ciò che si è visto in campo. Il Vicenza fa la partita costruendo azioni su azioni ma il primo squillo arriva dai padron di casa che rispondono di contropiede. Nonostante i tanti capovolgimenti di fronte la palla non entra grazie anche ai portieri che in alcune occasioni si superano. Risultato alla fine giusto che premia il Cesena che al triplice fischio festeggia nel Manuzzi con i propri tifosi.
Il Pescara fa le scarpe alla Virtus Entella vincendo anche il match di ritorno. La partita inizia con ritmi altissimi con occasioni da entrambe le parti ma il Delfino passa al 36’ con Cuppone. L’Entella accusa il colpo ma sul finire del primo tempo trova il pareggio su rigore trasformato da Merkaj.
Ad inizio ripresa la squadra di Volpe si trova in dieci per doppia ammonizione di Reale. Con impastare del tempo la squadra allenata da Zeman prende in mano le redini del gioco e. In ripartenza, al 60′ ripassa in vantaggio con un bel gol di Delle Monache. Con la doppietta di Cuppone il Pescara archivia il passaggio del turno anche se sul finire, all’86’ la Virtus segna con un colpo di testa di Parodi.
Grande impresa del Lecco che in casa del Pordenone ribalta la sconfitta dell’andata vincendo per 3-1.
I friulani si trovano sotto dopo due minuti per un autogol di Dubickas di tacco. Il Lecco non si espone e attende il Pordenone, limitandosi a qualche ripartenza, tanto che i padroni di casa trovano il pareggio con un tiro da fuori area di Pasinato al 18’. Il Pordenone gestisce la partita e finisce così il primo tempo. La ripresa continua sul binario del primo con i ragazzi di Foschi in attesa dei neroverdi.
Al 77’ la partita cambia: la difesa del Pordenone si fa trovare impreparata sulla ripartenza del Lecco Bruscagin è costretto a commettere un fallo e i friulani rimangono in dieci. All’84’ Bunino gira in rete il passaggio di Aardizzone e il Lecco spera. Quattro minuti dopo Ardizzone di testa insacca sotto l’incrocio. Il Pordenone non reagisce e il Lecco passa il turno.
Crotone – Foggia è stata una partita dai due volti, dunque: il primo tempo di marca calabrese, dove i ragazzi di Zauli sono stati i padroni del campo, con numerose palle-gol sprecate dagli attaccanti crotonesi. Cernigoi al 30’ porta in vantaggio i padroni di casa con una girata vincente in area piccola. In pieno recupero della prima frazione sugli sviluppi del calcio d’angolo Gigliotti insacca di testa per il raddoppio del Crotone.
Il Foggia entra sul terreno di gioco nel secondo tempo con il piglio della squadra che deve fare la gara e al 50’ un’incursione di Frigerio beffa Branduani e gela lo Scida.
Il Crotone s’innervosisce e perde quella lucida che ha messo in campo nel primo tempo e i ragazzi di Limone acquistano fiducia e aumentano i ritmi ma nonostante ciò è Chiricò a prendere il palo da posizione defilata. I satanelli all’85’ raccoglie un pallone vagante in area e la gira in rete. Fine dei sogni di promozione del Crotone e Foggia che festeggia sotto la curva dei suoi tifosi.
Risultati
Cesena – Vicenza 0-0
Crotone – Foggia 2-2
30′ Cernigoi, 46′ Gigliotti, 50′ Frigerio, 85′ Beretta
Pordenone – Lecco 1-3
2′ Dubickas, 18′ Pinato, 84′ Bunino, 88′ Ardizzone
Virtus Entella – Pescara 2-3
36′ Cuppone, 45′ Merkaj, 60′ Delle Monache, 72′ Cuppone, 86′ Parodi
FINAL FOUR
Lecco Cesena
Foggia – Pescara
Semifinali – Domenica 4 giugno (andata) e giovedì 8 giugno (ritorno)
Finale – Martedì 13 giugno (andata) e domenica 18 giugno (ritorno)
Dando un rapido sguardo agli altri spareggi promozione, ma quelli che riguardano la cadetteria, tra lunedì e martedì l’andata delle Semifinali: rimonta tutto cuore quella del Cagliari che, in casa, ribalta lo 0-2 iniziale, battendo il Parma per 3-2, con tre gol realizzati nella ripresa, nel giro di venti minuti. Eroe di giornata, Luvumbu, che sigla il tris al minuto 89 e mister Ranieri non riesce a trattenere l’emozione dopo il triplice fischio. Nell’altro incrocio, il Sudtirol dei miracoli continua la sua corsa, battendo di misura e speculando il Bari: 1-0 in virtù del gol di Rover al 92.
Gare di ritorno previste domani e dopodomani, sempre alle 20.30.
Sempre restando in B, si registra la prima importante “salvezza” per un club emblema del calcio italiano, appena retrocesso: la Sampdoria e i suoi tifosi tirano un sospiro di sollievo, dopo aver intravisto il baratro del fallimento.
Il club blucerchiato – che, ironia della sorte, saluterà la serie A affrontando proprio il Napoli campione – è passato da Massimo Ferrero al duo di imprenditori Radrizzani – Manfredi: nuova proprietà, aumento di capitale e piccola penalizzazione, dunque, nel prossimo campionato.