“Servirà bravura nel riconquistare palla”: D’Angelo alla vigilia

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Le porti girevoli del calciomercato, le conseguenti permanenze di Verde e Moro (quest’ultimo, a lungo inseguito dal Catanzaro, in questa sessione) e l’assenza di Kouda, che si protrarrà chissà fino a quando.

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Questo il “sommario” dei pensieri che hanno accompagnato la settimana di mister Luca D’Angelo, fino alla conferenza stampa della vigilia. Il tecnico dello Spezia ha avuto modo di esporre le proprie sensazioni, prima di un match tanto impegnativo quanto stimolante.

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Ecco, affrontare un avversario di livello qualitativamente importante come il Catanzaro – non del tutto venuto via da un periodo difficoltoso, a dire il vero – conferisce ulteriore motivazione al match che domani andrà in scena allo stadio “Alberto Picco”. Insomma, la classifica – che vede una distanza notevole tra le due realtà – vorrà pur dire qualcosa, ma non tutto: d’altra parte, la trama vissuta al “Garilli” contro la Feralpisalò ha lasciato un solco nei giallorossi, chiamati a non commettere gli stessi errori di Piacenza, specie nell’approccio e nell’atteggiamento.

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Lo Spezia intravede buone indicazioni dopo la vittoria di Pisa e D’Angelo ha avuto riscontri positivi nelle ultime ore, nonostante il destabilizzante viavai di calciatori dal campo, visto che il club del golfo dei Poeti ha recitato una parte importante in questa sessione di gennaio.

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E non è escluso che il tecnico possa già avvalersi di qualcuno tra i volti nuovi, domani, alle 14.00, contro l’US. Chi, di sicuro, sarà chiamato a rialzare la testa e dare finalmente una ventata d’aria nuova alla propria stagione, sarà Luca Moro, dunque: rimasto allo Spezia (nonostante fosse a un passo dalla Reggiana, dopo il ritorno alla casa madre Sassuolo), l’attaccante adesso avrà il compito di trovare una sua identità, alla stregua di Donnarumma da sponda giallorossa.

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Il “Picco”, in ogni caso, non avrà due tra le figure più interessanti, da una parte e dall’altra, entrambi infortunati gravemente: Ghion per il Catanzaro e Kouda per i liguri, fermato da una lesione mio-tendinea di medio grado del retto femorale, che in soldoni si traduce in due mesi di stop. Una batosta.

A priori, però, l’allenatore D’Angelo cerca di infondere fiducia in una squadra che al momento ristagna a fondo classifica, ma proverà fino all’ultimo a risalire la china. “Il Catanzaro sta facendo molto bene, disponendo di uomini che lavorano da tanto tempo insieme e questo lo si vede dalla tipologia di gioco”, avverte ai microfoni il trainer abruzzese.

“Da parte nostra servirà una partita di grande efficacia, intanto motivazionale – aggiunge D’Angelo -. Dovremo essere bravi dal punto di vista tattico dare tutto fisicamente, contro una squadra che palleggia. Ecco, servirà da parte nostra bravura nel riconquistare palla più volte possibile”. 

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