“Io guardavo il pallone! Biasci mi ha attaccato alle spalle prendendomi il tempo e mi è saltato davanti”. Non ritiene di avere grosse responsabilità sul vantaggio del Catanzaro, Andrea Cistana.
Il difensore del Brescia “rilegge” l’1-1 del “Rigamonti” ai microfoni, analizzando tatticamente un risultato – a suo dire – non conforme con quanto visto in campo, tenendo conto del presunto rigore negato alle Rondinelle, che ha suscitato una coda polemica.
Insomma, stando a quanto dichiarato da sponda bresciana, si è riscosso poco oggi, come a Parma. “Il rigore? Poco da dire: andava assegnato“, chiude la questione, seccamente, il numero 15 della Leonessa.
“Abbiamo fatto un filotto di buone prestazioni, spiace non aver raccolto nelle ultime due, ma affrontavamo il Parma, la squadra più forte del campionato e un Catanzaro molto attrezzato che, a questo punto, ambisce alla Serie A – osserva Cistana –. Però, l’essercela giocata fino alla fine dimostra che anche noi abbiamo le nostre qualità e dobbiamo crederci”.
Un passo in avanti in ottica playoff, che colloca il Brescia a trentanove punti: prima però, secondo quanto afferma il difensore, “occorre archiviare la salvezza“. Un ultimo sforzo ancora, pochi metri e, ironia del destino, proprio Cosenza – affrontato nel playout dello scorso campionato – potrebbe significare moltissimo, in tal senso, dopo la sosta.
