La Cremonese non riesce ad espugnare il “Ceravolo” e vede allontanarsi, inesorabilmente, il secondo posto e, con sé, la speranza di centrare la promozione diretta, molto probabilmente.
Punto perso in chiave promozione o utile per mantenere il Catanzaro a distanza? Ambedue le cose, stando alle parole di Giovanni Stroppa, nel post-gara. Il tecnico grigiorosso, nel dare la sua valutazione allo 0 a 0 maturato al termine dei novanta, pone in evidenza la cifra tecnica esposta in campo dalle due squadre.
Insomma, entrambe le squadre davano l’impressione di poter passare durante la gara, ma il pareggio è sostanzialmente il risultato più giusto. “Non era semplice venir qui e fare questo tipo di partita, quindi accetto il punto che ci consente di tenere il Catanzaro distante – dice Stroppa in sala stampa -. Peccato perdere terreno da chi ci precede, ma mancano quattro partite, quindi non è deciso nulla ancora”.
Quel pizzico di amarezza c’è, ed è dettato dal non aver capitalizzato delle buone situazioni in avanti: “Quando si hanno occasioni bisogna vincere le partite – osserva l’ex tecnico del Monza -. Fin dal mio arrivo, il nostro trend è stato contraddistinto dall’elevata percentuale di occasioni prodotte ma non realizzate”.
In ogni caso, era importante rialzare la testa, in un periodo contraddistinto da passi falsi, per questo il punto del “Ceravolo” fa morale più che classifica: “Era importante non prendere gol, tornare ad essere una squadra con personalità – sottolinea -. Anzi, a parte un inizio dove siamo andati un po’ in difficoltà, pian piano abbiamo preso le misure, tenendo il campo in modo giusto”.
“Alla luce degli episodi è stata una partita bellissima, avremmo potuto segnare in qualsiasi momento sia noi che loro – aggiunge Stroppa -. Bastava anche solo un movimento sbagliato da parte nostra per andare in difficoltà, così, nel finale, ho inserito due punte più fresche per non ‘rompere’ le coppie né la possibilità di essere vivi in campo”, dice l’allenatore lodigiano.
“Ho qualche rammarico, ma sicuramente anche Vivarini ne avrà“, ironizza, alludendo al risultato. Inevitabile un pensiero agli spareggi, che si profilano all’orizzonte in maniera concreta adesso: “Abbiamo perso delle partite pur dominandole, nelle ultime cinque. Magari abbiamo perso questo treno – ammette – e sul piano psicologico abbiamo risentito la freschezza mentale, che il Catanzaro aveva a inizio partita, piuttosto”.
E la prossima settimana la “Cremo” sarà in Laguna, ospite di quel Venezia che ha battuto in rimonta il fanalino di coda Lecco, assestandosi al terzo posto.