Da Catanzaro al Catanzaro: in mezzo, una sola vittoria per il Sudtirol. Neanche tre mesi dalla gara d’andata e le bizzarrie del calendario asimettrico frappongono nuovamente due realtà distintissime sul piano latitudinale.
Certo, i tirolesi non erano partiti con l’intento di essere dei “fulmini di guerra”, ma neanche ondeggiare maldestramente nelle burrascose acque della zona retrocessione: diciotto punti, penultimo posto in coabitazione con la Salernitana, a +1 dal fanalino di coda Cosenza (che sul campo ne avrebbe ventuno, va detto).
Lo 0 a 0 (di Modena) col quale si è congedata la squadra del califfo Fabrizio Castori, lascia l’amaro in bocca nonostante una partita che riconsegna delle buone indicazioni e dovrà dare la benzina in vista del Catanzaro.
La sconfitta al “Druso” col Cittadella a Santo Stefano (che potrebbe rivelarsi sanguinosa in ottica scontri diretti), ha quasi spento gli entusiasmi della vittoria strappata al 90′ a Bari, precedentemente, però mister Castori ha individuato materiale a sufficienza su cui lavorare.
“Nelle quattro partite con me in panchina – ha detto l’allenatore subentrato il mese scorso – questa squadra ha dimostrato una crescita di cui sono contento. Certo, manca qualcosa sul piano dei risultati, ma vedo maggiore solidità e questo conta molto se ci si trova ultimi in classifica. Ora comincio a vedere la quadra”.
E chissà cosa intenderà fare – domenica alle 15.00 – il trainer marchigiano per fronteggiare un Catanzaro rinfrancato dal buon momento: probabilmente riproporre l’atteggiamento dello scorso anno, quando presentò un Ascoli arcigno e ostruzionista, al timone dei bianconeri.
Non sarà un Sudtirol che attenderà ma punterà a fare la partita. Perlomeno, trapela questo dalle sue parole, poi saranno i fatti a confermarlo: “Io non voglio subire l’avversario, mi piace ‘stanarlo’ – ha detto -. Quando pressi alto qualunque avversario fatica”.
Prende appunti Fabio Caserta, che al “Druso” ritroverà D’Alessandro e probabilmente Coulibaly, sia pur tra i convocati ma non in un ipotetico undici iniziale. Dal Poligiovino si segnala anche un Koutosupias in ripresa, ma è intuibile che il centrocampista greco sia definitivamente recuperato per il match col Pisa.
Chi risponderà senza dubbio “presente” sarà il popolo giallorosso al seguito, che gremirà il settore ospiti e – con ogni probabilità – buona parte dei gradoni di casa: un “tutto esaurito” annunciato (624 i tagliandi) a cui potrebbero aggiungersi altri posti, per toccare grossomodo quota mille come lo scorso anno.