Con un piede in B e i cuori verso Salerno, il Catanzaro regola anche il Monterosi e si proietta a ciò che accadrà tra poche ore, in pratica.
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Un popolo pronto a liberarsi in un gridio di gioia. Un popolo che ha dimostrato – ancora una volta – di non conoscere confini, né orizzonti. Il popolo giallorosso freme, pronta a far festa.
È giustamente soddisfatto dalla prestazione dei suoi, Lamberto Zauli, ma i suoi occhi tradiscono comunque un velo di amarezza. Perché il Crotone ha offerto una buonissima prestazione al cospetto della capolista. I padroni di casa, in alcune fasi del match, sono anche riusciti ad imporre il proprio ritmo al Catanzaro.
Una partita di calcio, vero calcio. La cifra tecnica esposta da Crotone e Catanzaro, nulla ha che vedere con questa categoria. L’1-1 finale, dunque, sintetizza al meglio una gara al termine della quale il pareggio è evidentemente il risultato più giusto.
Soli contro tutti. I giallorossi saranno di scena allo stadio “Ezio Scida”, nella vicina Crotone, tra ventiquattro ore e si avrà la sensazione di essere “in trasferta” come mai quest’anno.
Non c’è occasione migliore di Crotone – Catanzaro per dar spazio alla solidarietà, alla fratellanza. E se il campo, lunedì sera dalle 20.30, proporrà un’accesa battaglia, un duello leale nel buon nome dello sport, riflessione e commozione faranno da contorno.
È un Lamberto Zauli rammaricato ma cosciente del presente, quello che si presenta ai microfoni del “Curcio” di Picerno. L’1-1 maturato, al netto del risultato che di lì qualche ora si sarebbe scritto tra Catanzaro e Avellino, allontana ulteriormente (e forse definitivamente) il Crotone dalla vetta.
L’uomo in più. Fenomenale tra i pali, raffinato con i piedi. Ecco chi è Andrea Fulignati. Al portiere del Catanzaro, occorre riconoscere un merito: quello di essere sempre stato nel vivo delle partite, nonostante potesse rischiare di essere “eclissato” dai compagni che, nel frattempo, là davanti, macinavano gol. E degli attaccanti avversari neanche l’ombra.
È un misto di rammarico e consapevolezza, ciò che nutre Michele Marconi. Ai microfoni di Prima Tivvù, nel post-gara, l’attaccante dell’Avellino – giunto a gennaio dal Südtirol – analizza la sconfitta contro il Catanzaro, trovando degli spunti positivi da cui ripartire per venir via dalla crisi.
Dopo aver siglato la doppietta che ha contribuito alla vittoria contro l’Avellino, Tommaso Biasci si presenta ai microfoni della sala stampa. Il 4-1 finale sarebbe stato anche più rotondo se non fosse stato per via delle parate di Pane, che ha tenuto aperto il match nel limite del possibile. Alla lunga, la coralità di gioco […]