Tegola in casa Viterbese.
La Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale sanziona il club laziale con 2 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione in corso.
Ma non è tutto. Sono stati disposti ben tre mesi inibizione al dirigente Giuseppe Capozzoli. Le motivazioni verranno depositate nei prossimi giorni, ma presumibilmente, potrebbero riguardare alcune irregolarità nei versamenti IRPEF relative agli stipendi dei calciatori. Ovviamente il condizionale è d’obbligo e occorre attendere sviluppi ufficiali.
La Viterbese tuttavia contrattacca e annuncia provvedimenti, manifestando stupore e indignazione per una decisione che significa ultimo posto in classifica, a quota 15 punti.
Nel comunicato diramato pochi minuti fa, la Viterbese pone in evidenza “l’assoluta convinzione della giustezza della propria condotta e della immeritevolezza della decisione”, essendo state pagate tutte le somme dovute in conformità della normativa federale. La società del presidente Romano annuncia duque ricorso nei gradi della Giustizia Sportiva e non, per difendere e far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune.