Piovono elogi sul Catanzaro, da ogni dove. La “matricola” terribile della cadetteria, nel corso delle settimane ha concentrato su di sé l’attenzione mediatica, suscitando il plauso degli addetti ai lavori per la marcia fin qui condotta. In verità, questo è il canovaccio seguito nell’ultimo anno e ciò che l’US sta dimostrando, attualmente, altro non è che logica conseguenza di quanto fatto precedentemente.
Questa è anche la chiave di lettura di Stefano Vecchi, allenatore della Feralpisalò, che tra poche ore sarà ospite al “Nicola Ceravolo” per la 10^ di campionato. L’ex tecnico dell’Inter, alla vigilia poneva in evidenza le qualità dei giallorossi, pur ribadendo il fatto che la sua squadra – peggior difesa del torneo – stia lanciando segnali incoraggianti, di crescita (LEGGI QUI).
Da par loro, le Aquile, come nella passata stagione, devono restare “impermeabili”, lontano dalle lusinghe, continuando a lavorare a testa bassa, focalizzandosi su un obiettivo alla volta; tuttavia, sollevando di poco lo sguardo, l’orizzonte pone Como – Modena e Venezia nel futuro immediato (prima della sosta, ancora), motivo per cui fare posta piena è importantissimo. Raggranellare il maggior numero di punti per arrivare, con l’anno nuovo, in una condizione di relativa serenità di classifica, dice Vivarini (LEGGI QUI). Nulla da eccepire.
E se Vecchi non si è sbilanciato oltremodo sugli interpreti che tra poco scenderanno in campo (il modulo sarà il 3-5-2, per i Leoni del Garda), non dovrebbe discostarsi dalla consuetudine l’assetto del Catanzaro, anche negli attori principali, sebbene il tecnico di Ari porti con sé qualche dubbio legittimo. Il 4-4-2 vedrà Scognamillo e Brighenti davanti a Fulignati, con Katseris e Veroli ai lati. Per rivedere Krajnc in gruppo, occorrerà attendere la prossima settimana. In mediana la coppia consolidata Ghion-Verna, con Vandeputte a sinistra e Brignola in odore di conferma, sulla corsia opposta. In avanti, Biasci dovrebbe accompagnare capitan Iemmello.
Calcio d’inizio alle 16.15, arbitrerà Mondaldi di Macerata.
