Qui si fa sul serio.
Chi credeva – erroneamente – che le tre vincitrici della Serie C, nei rispettivi gironi, avrebbero affrontato la Supercoppa con atteggiamento morbido, distratto dai festeggiamenti e a ritmi blandi, si sbagliava.
Perlomeno, Catanzaro e Feralpisalò hanno lasciato intravedere questo nel match vinto dai giallorossi, sabato scorso, per la prima giornata della manifestazione che vedrà i Leoni del Garda, domani, ospitare la subentrante Reggiana.
Certo, il campionato include emozioni, ardore e adrenalina che poco hanno a che vedere con questo finale di stagione, in termini di priorità. Ma concorrere per un trofeo non consente cali di tensione, è pur sempre importante, stimolante.
Giallorossi, quindi, spettatori interessanti di questo incrocio, in attesa di tornare in campo giorno 13 maggio, al “Città del Tricolore” di Reggio Emilia e provare, magari, ad aggiungere anche la supercoppa alla propria vetrina. Indipendentemente da ciò, nulla potrà spostare i valori di quanto fatto in questa straordinaria annata che, si spera, potrà culminare con il rinnovo contrattuale di Vivarini, sebbene si avvicendano voci contrastanti, da giorni, con altri club all’orizzonte, vigili, sull’allenatore.
Intanto, la “gara 2” di questo mini-torneo, vedrà quindi affrontarsi Feralpisalò e Reggiana al “Lino Turina”, domani pomeriggio.
I due allenatori, Stefano Vecchi e Aimo Diana, alla vigilia, non hanno potuto che porre in evidenza la volontà di archiviare positivamente questa stagione, determinati a provare a regalarsi un’altra gioia, sebbene per la Feralpisalò – battuta al “Ceravolo”, quindi con “zero” punti – la strada sia in salita.
Per mister Vecchi, comunque, l’importante è che sia un pomeriggio di festa: “Vogliamo chiudere bene la stagione, magari con una vittoria che potrebbe dare possibilità di provare a vincere questo mini-torneo”, ha detto l’ex tecnico dell’Inter, ai microfoni.
La Reggiana, da par suo, ferma nella prima giornata, ha potuto prendere appunti e studiare gli avversari, in attesa del riscontro del campo: “Catanzaro-Feralpisalò è stata partita vera, combattuta, davanti al grande pubblico. Noi non dovremo essere da meno”, ha detto mister Diana, il quale con la Feralpisalò ha avuto la sua prima chance da allenatore, dopo la trafila nel settore giovanile. Per questo, tra meno di ventiquattro ore, sarà il grande ex di giornata.
Finale di stagione nella quale l’ex Samp e Palermo, dovrà fare i conti con assenze non di poco conto, sebbene il pensiero ormai vada verso il futuro e la volontà di fare “un bel campionato, senza grandi sofferenze”, ha rivelato. Insomma, ambizione che accomuna ovviamente le tre neopromosse in B.
E lui che al “Ceravolo” si è levato la soddisfazione di impartire un perentorio 0-3 alle Aquile, cinque anni fa, con la Sicula Leonzio, individua nel Catanzaro evidentemente maggiori qualità: “Qual è la squadra più forte, tra le tre promosse? A giudicare dai numeri, il Catanzaro ha stradominato il proprio campionato, a furor di record! Si tratta di una squadra che ha dimostrato di vincere già a febbraio! Noi e la Feralpi, piuttosto, ci siam dovuti guadagnare la vittoria”.
E domani le due squadre duelleranno, alle 18.00, in attesa del ‘rompete le righe’ che condurrà al periodo di meritato riposo, per poi ritrovarsi nel calcio dei grandi. E chissà che, magari, non ci scappi un trofeo in più. Ma il Catanzaro non starà certo alla finestra.