Il minuto di raccoglimento, il lutto al braccio, una maglia celebrativa e i pensieri, di tutti, rivolti al Cielo.
Crotone – Catanzaro ha un sapore diverso, in quanto sfida tra corregionali – com’è normale che sia – ma ad incrementare di emotività la partita che tra poco andrà in scena, allo stadio “Ezio Scida”, il senso di angoscia per la tragedia consumata in mare che ha scosso un’intera comunità. Ecco perché questa sera, i concetti di sport e solidarietà dovranno intrecciarsi, come non mai.
Venendo al match, Vivarini non vuol parlare d’altro se non di ciò che riguarda questa partita – come sempre del resto – pur rivolgendo un elogio a coloro che, dalla Ovest, saranno a incitare e sostenere davanti a un maxischermo, dando esempio di passione e attaccamento (LEGGI QUI). Da par suo, per Zauli, l’esame Catanzaro potrà dare delle importanti risposte in ottica futura, puntando a vincere per regalarsi questa gioia (LEGGI QUI).
Intanto, per quanto riguarda l’atteggiamento tattico del Catanzaro, non dovrebbero esserci stravolgimenti, se non la novità costituita dal rientro di capitan Martinelli in difesa, a ricomporre il terzetto protagonista di questa stagione.
Così, nel 3-5-2 davanti a Fulignati, ci sarà Brighenti al centro con Scognamillo a sinistra e proprio Martinelli a destra. Sulle fasce Situm e Vandeputte, mentre Ghion orchestrerà supportato da Verna. Sounas libero di agire e fare da collante tra mediana e attacco, alle spalle di Iemmello e Biasci.
Arbitrerà Giordano di Novara.
