Dispiace sempre quando un’opera si vede privata degli attori protagonisti. Non che gli altri siano “da meno”, ma Catanzaro-Modena avrebbe avuto ben altro fascino se ci fossero stati Pedro Mendes da una parte e Iemmello dall’altra.
Se il capitano delle Aquile ne avrà ancora per qualche giorno prima di smaltire definitivamente il guaio al polpaccio destro, il centravanti portoghese – il cui nome era sui taccuini di via Gioacchino da Fiore, a luglio – dovrà star fermo fino a metà novembre: per lui – anzi, per il suo ginocchio – terapia conservativa e niente campo per un po’.
Ma al netto delle defezioni – i Canarini si presentano incerottati – non servono postille per caricare di aspettative (e ulteriore importanza) un match che dovrà dare risposte su entrambi i fronti, a Caserta e Bisoli.
Fuori ancora Pagano, recuperati pienamente Pontisso e Situm, nodo da sciogliere sull’utilizzo di Compagnon, il quale non si è allenato giovedì e venerdì: facilmente intuibile che l’ex bianconero partirà quantomeno dalla panchina, a beneficio di qualche compagno pronto a rilevarlo.
E ciò, a ragion veduta, potrebbe implicare un ritorno al 3-5-2, vista l’abbondanza a centrocampo e lo stato di forma di alcuni elementi: è il caso di Coulibaly (“nel mio ruolo, altri stanno facendo bene”, aveva detto mercoledì LEGGI QUI), che dovrebbe finalmente trovare una maglia da titolare.
Davanti a Pigliacelli – il quale all’Arechi aveva salvato capra e cavoli – il terzetto sarà composto da Scognamillo, Antonini (di nuovo al suo posto) e Bonini; a viaggiare sulle corsie, ecco Situm e D’Alessandro, con Pompetti, Petriccione e proprio Coulibaly in mezzo al campo. Biasci e Pittarello tandem offensivo.
Calcio d’inizio alle 15.00, arbitrerà Collu di Cagliari.
