“Qualcuno deve tirare un po’ il fiato, qualcuno che si è allenato meglio di altri. Molti hanno meritato di partire dall’inizio. Qualcosa cambieremo”.
Bastano queste poche, semplici, parole, pronunciate ieri da Vivarini (LEGGI QUI), per dare un “titolo” al contesto e fornire spunti indicativi su quella che sarà la formazione del Catanzaro, tra pochissimo, al “Partenio – Lombardi” di Avellino, contro il Giugliano.
Tuttavia, non sarà il caso di parlare di “turn over” o “rivoluzione”. Assolutamente no, anche perché le Aquile, da inizio stagione, hanno dato prova di quanto sia stato essenziale operare le rotazioni durante le partita, nella cavalcata trionfale, suggellata da appena un paio di settimane.
Cavalcata che non intenderà certo arrestarsi, perché il Catanzaro non cederà a “relax” o disattenzioni, indipendentemente degli avversari.
E se la gara di oggi si preannuncia comunque insidiosa – come tutte – poiché il Giugliano necessita di qualche punticino per l’aritmetica salvezza e per continuare a nutrire il sogno playoff, i giallorosso hanno le contromisure adeguate.
Nel 3-5-2 che si schiererà tra poco, in terra irpina, davanti a Fulignati, potrebbe esserci già la prima novità: uscito malconcio, domenica scorsa, contro il Pescara, Scognamillo potrebbe lasciar spazio a Gatti, come braccetto di sinistra, insieme a Brighenti o Martinelli. Altra ipotesi, concreta, potrebbe essere l’impiego di Fazio al centro della difesa, con Brighenti spostato (nuovamente) sulla mattonella sinistra. Non è da escludere, inoltre, che lo stesso difensore ex Frosinone possa andare riposare: in tal caso, la difesa potrebbe vedere Martinelli, Fazio e Gatti.
Sull’out destro, chance per Brignola, con Verna e Pontisso in mezzo e Vandeputte sull’altra corsia, insieme a Sounas. In avanti, Curcio in odore di conferma, al fianco di Iemmello.
Calcio d’inizio alle 14.30, arbitrerà Rinaldi di Bassano del Grappa.
