Ultima chiamata per la promozione diretta: non è la voce che annuncia l’arrivo del treno – invitando a discostarsi dalla linea gialla – ma il focus sul quale atterra la determinazione della Cremonese. E non sarà facile imporsi in un “Ceravolo” pieno zeppo di calore e colore.
Il Catanzaro, da par suo, sa di poter fronteggiare a testa alta qualunque avversario, come già dimostrato ampiamente, ma il minimo calo d’attenzione o un approccio sbagliato (e poco “operaio”) potrebbe far pagare dazio. La sconfitta col Como di due settimane fa – per quanto ingiusta – insegna.
E da questa sfida (quinta contro quarta, in soldoni) potrebbe passare un messaggio importante per l’US: la conferma di poter competere alla pari con le grandi. Ha sottolineato questo aspetto il mister alla vigilia (LEGGI QUI).
Con D’Andrea costretto ad alzare bandiera bianca e “salutare” in anticipo la stagione, mancherà Verna ma si potrà contare su Brighenti e Ghion: entrambi, tuttavia, dovrebbero iniziare dalla panchina.
L’unica certezza è il 4-4-2 disegnato da Vivarini. Davanti a Fulignati, la coppia Scognamillo-Antonini, con Situm e Veroli ai lati. In mediana dovrebbe essere confermato Pontisso, dopo la buona performance di Modena, al fianco di Petriccione.
Sulla corsia destra agirà Sounas, mentre sulla fascia sinistra il solito Vandeputte. In avanti capitan Iemmello lavorerà con Biasci.
Calcio d’inizio alle 16.15, arbitrerà Dionisi della sezione de L’Aquila.
