Chi parla di resilienza e chi di unione tra tutte le componenti. Il comune denominatore, sostanzialmente, è lo stesso: lo spirito di trarre delle virtù nell’affrontare le difficoltà. Seppur divise da un distacco notevole in classifica, Catanzaro e Südtirol si ritroveranno in campo, dalle 16.15, accomunate da questi sentimenti.
Già, Federico Valente dovrà fare i conti con pesanti defezioni, tra squalificati e infortunati, per questo si appella alla “resilienza” (LEGGI QUI) che la sua squadra – ereditata da Bisoli, a dicembre – dovrà ricercare e mettere in atto, al “Nicola Ceravolo”. Da par suo, Vivarini alla vigilia ha esteso il suo ragionamento toccando più punti, correlati tra loro da un aspetto preponderante: il restare uniti, lottare insieme (“Curva, Distinti e tribune devono essere un solo corpo”, ha detto LEGGI QUI), per centrare aritmeticamente questa salvezza e poi – chissà – poter spingersi oltre l’orizzonte.
Step da non fallire per i giallorossi, tuttavia, sarà l’impegno che tra poco affronteranno all’ex “Militare”, contro la realtà altoatesina, che ha bisogno di punti per risalire la china, indipendentemente dall’avversario. Vivarini anche oggi potrà godere di “problemi di abbondanza” specie nel pacchetto arretrato, dove le soluzioni non mancano. Nel 4-4-2, con la conferma di Antonini – che ha trovato la gioia del gol, sabato scorso – intuibile che a far posto, stavolta, sarà Veroli.
Quindi, davanti a Fulignati, ci sarà nuovamente Brighenti al fianco del difensore di Porto Alegre, mentre Situm agirà sul lato destro; conseguente, a questo punto, il dislocamento di Scognamillo sulla mattonella sinistra. L’esperimento visto nella partitella con la Primavera, mercoledì – complice le non perfette condizioni di Verna e Biasci – lascia presupporre che la coppia mediana sarà composta da Petriccione e Pompetti.
Sulla corsia mancina torna dalla squalifica Vandeputte, mentre sull’altro versante ci sarà Sounas. In avanti, Iemmello e Biasci.
Calcio d’inizio alle 16.15, arbitrerà Zufferli di Udine.