Si è sciolto sotto i colpi di un Catanzaro tanto folgorante quanto impetuoso, il Cesena di Michele Mignani che, dall’alto dei suoi 30 punti ottenuti in queste ventiquattro giornate, avrebbe potuto sognare molto più che una semplice “salvezza”.
Un solo punto guadagnato dalle ultime due trasferte consecutive, Bari prima, Catanzaro poi, consegnano ai microfoni post gara il rammarico del tecnico bianconero: “Quando dopo dieci minuti giocati, ti trovi 2 a 0 su questo campo contro una squadra forte, esperta e con grande palleggio, ti complichi la vita!” – esordisce l’allenatore -. Abbiamo commesso troppi errori, soprattutto nel primo tempo, e la strada si è messa in salita”.
Il gol di Bonini e l’autorete di Pieraccini hanno, dunque, piegato le gambe ad una squadra che si aspettava di fare una fare diversa: “Paghiamo i subiti sulle occasioni concesse in modo facile – ammette Mignani -. Al di là di ciò, i ragazzi hanno lottato e cercato di tenerla in piedi”.
“Se l’avessimo mantenuta sul 3 a 1 magari il secondo tempo sarebbe stato aperto e avremmo avuto maggiori possibilità”, conclude amareggiato il trainer ex Bari.
