Fulignati 9,5 In più di una partita, avrebbe potuto portare con sé una sedia per stare più comodo e leggere il giornale! La difesa, da questo punto di vista, gli ha permesso di dormire sonni tranquilli e di sporcarsi i guantoni in poche circostanze. Quando l’ha fatto, però, ha mostrato a tutti le sue doti ed ha fatto sì che il merito dei 24 clean sheet stagionali fosse anche e soprattutto suo. La sua presenza, inoltre, è stata fondamentale per far partire la manovra dal basso con qualità, avendo lui i cosiddetti “piedi educati”.
Sala 7 Quando è stato chiamato in causa, ha dimostrato di essere un estremo difensore di grande valore, capace di eseguire degli ottimi interventi. Ha assolto egregiamente al compito di secondo portiere.
Martinelli 9 Il capitano dei giallorossi è stato un vero e proprio leader dentro e fuori dal campo. Potrà anche aver commesso qualche sbavatura ma, nel complesso, con Brighenti e Scognamillo, ha reso la vita difficile a tutti gli attaccanti che gli si sono presentati davanti.
Brighenti 9,5 Qualche prestazione non ottimale, soprattutto nelle ultime uscite, non gli permette di raggiungere il 10. Nonostante ciò, è stato l’uomo in più, soprattutto nelle partite più difficili, del reparto difensivo. Le sue giocate in anticipo, le sue marcature preventive e le sue diagonali difensive sono state da giocatore di altra categoria.
Scognamillo 10 A livello di gioco difensivo, quest’anno, è stato praticamente impeccabile. Un’altra cosa, però, gli ha fatto ottenere il voto più alto: il numero ridotto di cartellini gialli. Ha dimostrato di essere maturato e di riuscire a contenersi. Quest’ultimo è stato un fattore determinante nell’economia della stagione.
Fazio 7,5 È stata una stagione complessa per lui, nella quale ha dovuto recuperare dopo l’intervento al ginocchio della scorsa estate. Quest’ultima cosa non gli ha permesso di giocare tante partite e, soprattutto all’inizio, ha un po’ faticato a ritrovare la condizione ottimale. Con il passare dei mesi, però, ha ritrovato un po’ di fiducia e, soprattutto nelle ultime partite, è ritornato a dimostrare di che pasta fosse fatto.
Gatti 7,5 Il suo ruolo all’interno dello spogliatoio è stato fondamentale, perché è un calciatore molto carismatico e capace di far gruppo. Non far parte dell’undici tipo, nella squadra dei record, non è stato affatto semplice ma, quando è stato chiamato in causa, ha messo in campo delle buone prestazioni a livello difensivo ed è riuscito anche a togliersi la soddisfazione di andare in goal.
Megna 7 Ha giocato perlopiù in Coppa Italia nella prima parte di stagione, poi non si è più visto in campo. È un ottimo talento, frutto del vivaio giallorosso. La speranza è che possa rimanere per fare esperienza con qualche presenza nella serie cadetta.
Tentardini 7,5 Ha disputato un campionato di buon livello. Certamente, non ha le doti offensive di Vandeputte ma non si è mai risparmiato ed è cresciuto con il passare delle partite.
Brignola 8 Arrivare in una squadra già ben rodata ed inserirsi negli schemi non era affatto semplice. Lui, però, da calciatore di categoria superiore, ha abbassato la testa e si messo a lavorare per integrarsi al meglio. Si può dire che lo abbia fatto in maniera impeccabile e, non a caso, un suo goal ha firmato la promozione ai giallorossi.
Cinelli 7 Non ha fatto molto minutaggio anche per “colpa” di Ghion e Verna che si sono ben disimpegnati. Nonostante ciò, è stato sempre utilizzato nelle partite in cui c’era bisogno della sua grande esperienza e lui, senza battere ciglio, ha assolto con qualità al suo compito.
Ghion 9 Ad inizio stagione sembrava la più grande scommessa fatta dal ds Magalini. Con il passare delle partite, però, ha preso in mano le redini del centrocampo ed ha fatto letteralmente girare la testa a chiunque provasse a marcarlo. È un ottimo prospetto che, se dovesse rimanere in giallorosso (il Sassuolo è il proprietario del cartellino), potrebbe arrivare alla definitiva consacrazione nel campionato cadetto del prossimo anno.
Katseris 7,5 L’esterno greco non ha deluso le aspettative, mostrando delle ottime caratteristiche che, certamente, hanno bisogno ancora di essere affinate. Quando è stato chiamato in causa si è sempre disimpegnato al massimo delle sue capacità.
Pontisso 8,5 Si è alternato bene con Verna, anche perché possiedono caratteristiche diverse. Lui, a differenza del calciatore abbruzzese, gioca un calcio maggiormente offensivo e, soprattutto in alcune partite, il suo apporto è stato fondamentale.
Rolando 6,5 Gli acciacchi fisici nella prima parte di stagione e la mancata cessione a gennaio hanno gravato sul suo campionato e non gli hanno permesso di scendere in campo per quanto avrebbe potuto. Di questa stagione straordinaria, forse, lui rimane l’unico rimpianto.
Situm 8,5 È stato un vero e proprio motorino sulla fascia destra. Ha unito qualità a quantità e, quando si è dovuto fermare per problemi fisici, la sua assenza si è fatta sentire. È un calciatore che potrà far molto bene nel campionato cadetto.
Sounas 9 Il suo rendimento è stato un po’ altalenante, soprattutto nella seconda parte di stagione. Nonostante ciò, il suo gioco tra le linee è stato una vera spina nel fianco per le difese avversarie, che hanno fatto molta fatica a tenerlo a bada anche nelle sue giornate “no”. Le sue doti sono indiscusse ed è stato sempre all’altezza delle aspettative.
Verna 8,5 Se si dovesse dare un titolo alla sua stagione, si potrebbe scegliere il titolo di una delle più celebri canzoni di Ligabue: “una vita da mediano”. Lui, però, a differenza della canzone, ha dimostrato di essere nato “con i piedi buoni” ma di avere bisogno di essere in fiducia per cercare la porta. La via della rete l’ha trovata in due occasioni importantissime (contro il Messina e contro il Crotone) e, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto raggiungere un risultato maggiormente soddisfacente. A parte ciò, in mezzo al campo, il suo “lavoro sporco” e silenzioso è stato fondamentale e, in un certo senso, ha esaltato le caratteristiche di Ghion. Ma, in fondo, si sa: è sempre chi sta dietro i riflettori che rende perfetto lo spettacolo.
Vandeputte 10 Senza di lui, probabilmente, il Catanzaro avrebbe faticato un po’ di più ad arrivare al traguardo così in fretta. Ciò perché, nelle poche volte in cui non ha giocato, la squadra si è espressa bene ma sembrava come un ingranaggio a cui serve l’olio per funzionare in maniera impeccabile. Oltre ciò, c’è poco da dire, è stato semplicemente perfetto.
Welbeck 7 Per lui vale lo stesso discorso fatto per Cinelli.
Biasci 9 Per essere una seconda punta di movimento, ha segnato tanti goal (19 in tutta la stagione, compresi Coppa di Serie C e Supercoppa). È stato il partner d’attacco perfetto per Iemmello, dimostrando che un’ottima intesa tra gli attaccanti rende la squadra ancora più forte.
Bombagi 7 Ha reso, soprattutto nella seconda parte di stagione, un po’ al di sotto delle aspettative. Nonostante ciò, ha sempre dato il massimo e questo è un aspetto che, certamente, non si può sottovalutare.
Cianci 8 In un attacco in cui ha fatto da riserva a Iemmello, non è stato assolutamente da meno nei confronti del centravanti catanzarese, anzi, numeri alla mano, ha avuto la miglior media realizzativa nel rapporto minuti giocati. Si è tolto diverse soddisfazioni ed ha segnato anche qualche goal decisivo. Nel complesso, non si può dire che non abbia fatto una buona stagione.
Curcio 9 Ha giocato quasi tutte le partite, subentrando in diverse occasioni e partendo titolare in altre. È un calciatore di grande esperienza e quest’ultima cosa ha fatto la differenza nell’economia della stagione. L’unico rammarico è che non sia riuscito ad arrivare alla doppia cifra ma i 9 goal segnati sono stati pesantissimi. A Francavilla, poi, la soddisfazione della tripletta.
Iemmello 10 Dopo alcune stagioni in chiaroscuro, aveva bisogno di riscoprire le sue doti da infallibile cecchino. Già nella seconda parte della scorsa stagione, anche se non al meglio della condizione, aveva dato prova di poter fare qualcosa d’importante. In questa stagione, poi, è riuscito ad andare oltre le aspettative ed a trascinare la squadra, con i suoi 31 goal stagionali, verso il successo. Essendo un catanzarese doc che, con i suoi 28 goal in campionato, ha eguagliato il record assoluto di marcature in una sola stagione in Serie C e nulla di quanto fatto verrà mai dimenticato.
Mister Vivarini 10 e lode Insieme alla società, ha costruito una macchina da guerra, capace di macinare record su record e di vincere due trofei. I suoi calciatori non hanno mai mollato, anche quando ormai i giochi per il campionato erano fatti. Segno, quest’ultimo, di grande professionalità ma anche della capacità, da parte del mister, di saper tenere le redini dello spogliatoio e di avere la capacità di mantenere sempre alte le motivazioni degli uomini a sua disposizione.
Supporters 10 e lode Soprattutto in trasferta, hanno seguito la squadra in massa, facendo da dodicesimo uomo in campo. La passione dei tifosi giallorossi è un qualcosa d’incredibile e, se ci sarà sempre quest’unione d’intenti, si potrà arrivare molto lontano.
Società 10 C’è chi ha lavorato maggiormente in sordina e chi si è esposto un po’ di più ma, ognuno dei componenti, ha fatto il suo per costruire una squadra che potesse far bene in questa stagione. Vivarini, certamente, ha reso il giocattolo perfetto ma la proprietà gli ha messo nelle mani una fuoriserie.