Un evento che abbraccerà l’intero territorio e rappresenta anche – per certi versi – un importante ascensore sociale. Specie per una terra nobile che affonda le sue radici nella tradizione calcistica. L’incontro che il “Nicola Ceravolo” domani (alle 18.00, diretta su figc.it) ospiterà, tra Italia Under 20 e i pari età della Polonia per l’Elite League, costituisce un’altra, grande, occasione di rilancio per Catanzaro, tornata a splendere e a far parlare di sé sugli organi di informazione nazionali (e non solo) grazie a quanto fatto, finora, dalle Aquile di Vivarini.
Non sono mancati, in queste settimane (dopo un’annata trionfale costellata dai record) gli elogi e gli attestati di stima verso l’US, che domani, venerdì 13 ottobre, sarà spettatrice interessata delle gesta della Nazionale guidata dal ct Alberto Bollini, in carica da un mese dopo la vittoria dell’Europeo con l’Under 19. Oltre al contorno, per quanto riguarda le dinamiche di campo, il match avrà una posta in palio non indifferente, poiché Italia e Polonia si presentano entrambe a quattro punti (alla luce di una vittoria e un pari), tenendo conto che la selezione polacca sta sempre più scalando il ranking, vista la qualità dei suoi calciatori.
Motivo d’orgoglio, dunque, per la Catanzaro sportiva, intanto ospitare la Nazionale dopo vent’anni esatti (l’ultima volta, ad ottobre del 2003, fu Italia – Azerbaigian) e poi leggere i nomi di due, tra i propri calciatori, impegnati rispettivamente con l’Under 20 e l’Under 21, ossia D’Andrea e Ambrosino. Insomma, sfumature di giallorosso baciano la maglia azzurra. Si preannuncia, inoltre, una grande accoglienza dal popolo catanzarese: verso il sold-out le tribune, verrà aperto anche il settore Distinti, a disposizione di millecinquecento bambini delle scuole calcio. Più d’un motivo per essere fieri, da parte del Comitato Regionale Calabria, della Lega Nazionale Dilettanti e dell’amministrazione comunale, oltre al Catanzaro Calcio.
Per conto del sodalizio di via Gioacchino da Fiore, il presidente Floriano Noto espone la propria soddisfazione nel corso della conferenza stampa svolta in mattinata presso la sede del CR Calabria, di via Contessa Clemenza: “In qualità di società, siamo felicissimi di ospitare la Nazionale – osserva il presidente del Catanzaro -. La sinergia mostrata tra le parti, dimostra che, facendo squadra e lavorando insieme e uniti verso un’unica direzione, si ottengano i risultati. Allora il mio invito è quello di fare squadra sempre, tutti quanti, perché disponiamo di competenze e capacità per raggiungere risultati molto alti”. Noto, poi, non può che mandare il proprio auspicio a colui che rappresenterà il Catanzaro nella formazione Under 20: “Auguro a D’Andrea, un ragazzo stupendo – sorride – di fare un’ottima prestazione, magari con qualche gol”.
Non sono mancati gli spunti di riflessione, dunque, nel corso dell’incontro con la stampa, alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco del Capoluogo, Giuseppina Iemma; del presidente del CR Calabria nonché vicepresidente della LND, Saverio Mirarchi; dell’allenatore della Nazionale U20 Alberto Bollini; del capodelegazione Evaristo Beccalossi e del calciatore Luis Hasa (il quale, oltre alla casacca azzurra veste quella della Juventus Next Gen). “L’essere ritornati ad avere una reputazione importante nel calcio che conta, è merito della squadra, della famiglia Noto e della nostra esemplare tifoseria – osserva il vicesindaco Iemma -. L’amministrazione comunale farà sempre la sua parte nell’incoraggiare la crescita dei talenti di casa”.
Stessa chiave di lettura, quella offerta dal presidente Mirarchi, che espande i suoi elogi e la sua considerazione a tutte le selezioni azzurre avvicendatesi in Calabria, di recente: “Il ritorno della maglia azzurra a Catanzaro e la presenza delle altre selezioni in Calabria – annuncia – contribuisce a dar valore a ciò che il calcio dilettantistico e professionistico stanno facendo nella nostra regione, a livello nazionale”. Il presidente del Comitato Regionale e della LND, tra l’altro, rende noto l’ampliamento dei Distinti, per domani: “Ci fa piacere il fatto che si sia reso necessario allargare i posti dello stadio, al settore Distinti, per i bambini delle scuole e delle scuole calcio”.
Una cornice di pubblico, a fare da corollario, di cui terrà conto anche il ct degli Azzurrini, Bollini, il quale si è intrattenuto per due chiacchiere con il presidente Noto ed il ds giallorosso Giuseppe Magalini, a telecamere spente: “I ragazzi indossano la maglia con un senso di responsabilità e orgoglio – dice il commissario tecnico -. Siamo felici dell’entusiasmo generato alla gente di Catanzaro”.
Occhi velati dalla commozione, per Evaristo Beccalossi, simbolo del calcio italiano tra gli anni ’70 e fine anni ’80: “Catanzaro mi consente di ricordare i bei momenti di quand’ero giovane – rivela -. Giocai qui la mia prima partita a sedici anni, in Serie B, in un Catanzaro – Brescia. Torno dopo tantissimi anni, quindi, ancor più volentieri, dopo aver avuto la fortuna giocare da avversario con Brescia e Inter. Ricordo quanto fosse un campo difficile, ed era bello giocarci perché qui la gente si sente!”, sottolinea Beccalosi, evidenziando comunque l’importanza di mandare andare avanti i giovani, in qualità di capodelegazione.
Il Catanzaro, nel frattempo, prepara il match contro la Feralpisalò di sabato 21: oggi pomeriggio è prevista una sgambata in famiglia, con gli Aquilotti della Primavera (a proposito di giovani talenti). Ma la sete di calcio dei supporters catanzaresi, allora, potrà considerarsi placata, per un appuntamento che conferirà ulteriore lustro alla città, tra poche ore ormai.