Imparerai che dare è più bello che ricevere. Che il generoso si “arricchisce” solo donando.
Queste le connotazioni alla base dell’iniziativa dei ragazzi della Massimo Capraro.
Un segno di vicinanza, d’amore e anche speranza, nei riguardi dei meno abbienti, coloro che vivono nelle difficoltà, talvolta transitorie, talvolte perduranti purtroppo.
Ultras non è solo sugli spalti. È per le strade tutti i giorni, nel fare aggregazione, nel fare comunità, di generazione in generazione. Questo è il percorso degli Ultras Catanzaro da oltre cinquant’anni, che si ramifica nei più giovani.
Ed erano tanti, i giovanissimi, questo pomeriggio nella sede (nei pressi dello stadio “Ceravolo”) affiancati dai “fratelli” più grandi, per carisma ed esperienza accumulate in giro per lo Stivale.
Ultras come stile di vita, “Ultras per il Sociale“, quindi. Dalle 16.00 lo start della raccolta alimentare finalizzata a concedere un po’ di sollievo alle famiglie catanzaresi bisognose.
Un viavai di generi alimentari, a dimostrazione di quanto l’idea sia stata accolta dalla cittadinanza.
Pasta, sughi pronti, scatolame, omogeneizzati, conserve, latte a lunga conservazione: prodotti della cui importanza, evidentemente non ragioniamo fino in fondo, senza sforzarci di proiettare il pensiero verso chi fatica a mettere insieme il pranzo con la cena, nel corso della giornata.
E proprio iniziative del genere fungono da monito affinché si possano scuotere le coscienze di ognuno di noi e capire l’importanza di regalare un sorriso.
Martedì prossimo (giorno 19 novembre), la seconda giornata di raccolta, sempre dalle ore 16.00 alle 20.00 ancora presso la sede di via Paglia, per poi suggellare il tutto sabato 23, in occasione della partita casalinga contro il Mantova, nel piazzale dei botteghini.