Un Catanzaro solido tiene testa al Pisa e fa ritorno dal campo della capolista con un ottimo punto. Un pareggio che non sposta granché in termini di classifica ovviamente, ma, visti gli altri risultati – una giornata costellata dai pareggi, quella appena conclusa – ci si può ritenere soddisfatti.
E con questo risultato si allunga la striscia di risultati utili per le Aquile. E domenica al “Ceravolo” arriverà il Frosinone che pareggia in casa del Sudtirol.
Gara sostanzialmente equilibrata, iniziativa lievemente detenuta dai padroni di casa in alcuni frangenti, ma non emerge alcun divario evidente tra le due compagini all’Arena Garibaldi.
Giallorossi ordinati, quadrati dietro e capaci anche di poter rendersi pericolosi. Gli uomini di Pippo Inzaghi, quindi, non riescono a riscattare lo 0 a 0 di Frosinone e rimediano un’altra “x” ad occhiali, pur mantenendo la vetta della classifica di Serie B senza allungare, momentaneamente. Ricapitolando, Pisa a quota ventiquattro, Catanzaro a tredici punti.
LA CRONACA
PRIMO TEMPO – Al 5′ primo squillo della gara: Pontisso, approfittando di un rinvio di testa corto del portiere Semper, prova a centrare la porta sguarnita di prima intenzione da venti metri, ma è fuori. Tre minuti dopo, ancora Pontisso raccoglie una respinta bassa e prova un piattone rasoterra, facile preda del portiere.
All’11’ il Pisa ci prova con Vignato che prova di controbalzo, fiondandosi su un pallone vagante in area giallorossa, ma si spegne di poco sul fondo. Chance ghiotta, due minuti più tardi, con Pigliacelli che fa scudo su Mlakar. Al 23 Iemmello prova a sorprendere l’estremo difensore nerazzurro da distanza siderale, ma Semper è al suo posto.
Al 28′ Touré insaccherebbe un pallone sugli sviluppi di un corner, ma l’arbitro ferma tutto per evidente posizione di fuorigioco dell’esterno tedesco. Al 35′ bella iniziativa personale dell’ex D’Alessandro che punta e salta Tourè e lascia partire un destro che sorvola di pochissimo la traversa. Successivamente Nicholas Bonfanti prova a piazzarla da fuori ma mastica il pallone ed è a lato.
Al 40′ altra ottima opportunità del Pisa con Canestrelli che svetta più in alto di tutti, da angolo, e manda fuori di un soffio. Il Pisa spinge e guadagna metri. Dopo un solo minuto di recupero si chiude un primo tempo senza grossi sussulti.
SECONDO TEMPO – Per avere un acuto nella ripresa occorre attendere il 60′, con un destro di Vignato che finisce fuori. I nerazzurri sembrano più intraprendenti e attaccando con maggiore convinzione, mentre il Catanzaro contiene diligentemente, dimostrando solidità.
I toni agonistici, tra l’altro, si intensificano – fioccano i cartellini gialli – e i giallorossi dimostrano di sapersi rendere pericolosi nella metà campo avversaria. Al 64′ un sinistro telecomandato su punizione di Angori sorvola di pochissimo il montante. Inzaghi e Caserta, dunque, provano a cambiare interpreti.
Al 75′ pericolo in area ospite con un rimpallo frenetico, da calcio piazzato, che nessun nerazzurro riesce a deviare. Passano tre minuti e si verifica un’altra azione convulsa in area, risolta da Mlakar che prova di piatto, spedendo alto. Con le unghie e con i denti l’US si difende.
All’85’ vibranti le proteste tra i padroni di casa per un presunto tocco di braccio di Bonini, incollato al corpo: per questo motivo Perenzoni lascia giocare senza palesare dubbi. L’arbitro, poi, concede quattro minuti di recupero. Una punizione di Pompetti mandata in orbita e poco prima della chiusura, lo stesso Pompetti si fa espellere per aver agganciato da dietro su Arena. Brivido negli istanti finali per l’incornata di Rus dalla punizione, finita abbondantemente alta. Finisce 0 a 0.
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