Ci si attendeva un Sudtirol arroccato sulla difensiva, capace più di sporcare il gioco, ma gli uomini di Castori, per lunghi tratti, specie nel primo tempo, hanno fatto la partita, costringendo il Catanzaro ad arrancare per la prima mezzora. Al “Druso” un pareggio sostanzialmente giusto per quanto visto, ma i giallorossi (in campo con un insolito accostamento cromatico rosso-blu tra maglia e pantaloncini) si rammaricano per il rigore fallito da capitan Iemmello poco prima dell’intervallo, che avrebbe magari cambiato l’inerzia. Finisce 1 a 1, l’US resta al sesto posto, a quota ventotto punti. I tirolesi danno conferma dei segnali di ripresa palesati fin dall’arrivo di mister Castori, muovendo un passettino da non buttare via in chiave salvezza: sono diciannove, adesso, i punti in graduatoria, davanti a Cosenza e Salernitana.
PRIMO TEMPO – Catanzaro in vantaggio alla prima sortita: al 3′ da un corner di Pontisso finisce in porta, decisivo un tocco sulla linea di Bonini. Dopo breve consulto col VAR, Massimi di Termoli conferma: 0 a 1 al “Druso”, strada subito in salita per il Sudtirol.
Vantaggio che dura poco, perché i biancorossi trovano il pari al 7′: una deviazione rocambolesca di Scognamillo mette fuori causa Pigliacelli, suo malgrado, sul piattone di Pyyhtia che gira un traversone basso dalla destra di Rover. Ottimo debutto per il classe 2003 giunto dal Bologna. Altoatesini pericolosi su calcio piazzato al 10′, ma il rimpallo che si sviluppa nell’area piccola si spenge fortunatamente sul fondo. Avvio subito vivo.
Al 12′ doppio intervento di Pigliacelli che prima si oppone sul destro dai venti metri di Zedadka e poi salva anche sulla ribattuta di Odogwu, ma l’arbitro aveva fermato tutto per offside del numero 90. Il Sudtirol cresce, giallorossi in difficoltà. Alto il colpo di testa di Pietrangeli, da calcio d’angolo, poco dopo.
Gli uomini di Castori si rendono pericolosi al 18′ con Rover, che si incunea e sfiora il palo, alla destra di Pigliacelli. Una volta trovato il momentaneo vantaggio l’US non riesce a rientrare in partita e fatica a ripartire. Le Aquile si fanno vedere (per così dire) al 31′, con un’incornata di Bonini da calcio di punizione, facile preda di Poluzzi, che blocca a terra.
Il primo tempo scorre via vedendo un Sudtirol padrone del campo e diversi sono i palloni che transitano nell’area ospite, allontanati serrando i ranghi dalla difesa giallorossa. Il Catanzaro proprio non riesce a ricomporsi e imbastire una trama di gioco pulita.
Al 40′ occasione per i giallorossi: azione caparbia di Situm che riceve, sterza e, nonostante la marcatura asfissiante, mantiene il controllo e riesce a servire Brignola, il quale controlla, si gira e manda la sua rasoiata fuori di pochissimo.
Gli uomini di Caserta rialzano la testa nel finale di tempo e, al secondo dei tre minuti di recupero assegnati, Massimi assegna un calcio di rigore per un contatto tra Odogwu e Iemmello: l’attaccante biancorosso, sugli sviluppi di una punizione, aggancia maldestramente il capitano catanzarese il quale, dal dischetto, manda incredibilmente alto. Squadre negli spogliatoi sull’1-1.
SECONDO TEMPO – In avvio di ripresa Pigliacelli si oppone con la manona su un sinistro di Pyyhtia. Caserta scompagina l’undici, sostituendo Brignola e Pagano con Coulibaly e D’Alessandro, rientranti dagli infortuni.
Il ritmo si abbassa notevolmente. Al 71′ Pigliacelli vola su un destro delizioso di Zedadka, alzando in calcio d’angolo. Due minuti dopo però, il portiere giallorosso rimedia su un suo precedente errore in disimpegno che innesca l’occasione di Praszelik sulla quale è bravissimo a murare.
Al 76′ un sinistro di Pittarello, da posizione non facile, finisce sull’esterno della rete. Caserta inserisce quindi Compagnon al posto di Pontisso, passando di fatto al 4-2-3-1, con Compagnon, Iemmello e D’Alessandro a supporto di Pittarello.
Al 78′ la sfida nella sfida Pyyhtia-Pigliacelli è ancora apertissima, con il portiere giallorosso ancora agile sul potente destro del finlandese. Non succede nulla di significativo, così si arriva al recupero, ai quattro minuti concessi dall’arbitro Massimi.
Al 91′ Poluzzi allontana coi pugni una girata di testa di Antonini, da una punizione. Al 93′ D’Alessandro avrebbe un ottimo pallone, solo in area, ma il suo piattone di prima intenzione – su un rimpallo – finisce alto. Si accascia per terra Compagnon, per un problema muscolare, ed è costretto ad uscire, lasciando il posto a Seck (sul taccuino dei partenti). Il recupero di conseguenza si prolunga di due minuti, durante i quali non avviene altro: finisce 1 a 1 al “Druso”.