US, arriva il Lecco. Vivarini: “Riparte un altro campionato”

Si ricomincia a fare sul serio. Non perché fino ad oggi si sia “scherzato”, tutt’altro: il lavoro che ha contrassegnato questi giorni di sosta, ha consentito di focalizzarsi sulle lacune messe a nudo in chiusura del girone d’andata. Il mercato – che non verrà impostato su nomi altisonanti, bensì su elementi funzionali – metterà a posto quelle giunture, scricchiolanti nelle recenti uscite.

Però adesso si fa sul serio, o meglio, domani sera, quando al “Nicola Ceravolo” il Lecco sarà l’ospite della prima di ritorno. Nel prendere parola, Vincenzo Vivarini rivolge il suo augurio di buon anno alla città, anteponendo però un monito ben preciso: “Riparte un nuovo campionato”.

Analizzando a ritroso queste settimane di lavoro, il mister sottolinea “la ritrovata intensità” che, associata alla giusta cattiveria agonistica, sarà elemento fondamentale contro un avversario “molto motivato, che ha affrontato l’andata con entusiasmo e caparbietà”: “Serviranno rabbia e determinazione, soprattutto fame e quella convinzione nel guadagnare campo”, annuncia dal Poligiovino l’allenatore dell’US.

Consuetudine di ogni nuovo inizio, l’incontro con i vertici di via Gioacchino da Fiore per fare il punto di “un 2023 straordinario, dall’inizio alla fine”, dice il mister: “Magari qualcuno si sarebbe aspettato forse qualcosa in più, ma era difficile, perché siamo pur sempre una neopromossa e come tale, abbiamo delle difficoltà oggettive”, ribadisce Vivarini, alludendo a quelle che saranno le dinamiche di questa finestra di calciomercato.

“Come accaduto la scorsa estate, anche in questa sessione non sarà facile fare determinate operazioni, perché ci sono difficoltà che prescindono da tutto, in B – continua, a tal proposito -. In estate avevamo richiesto qualche forza in più e sarà così anche in questo frangente, ma occorre mantenere l’entusiasmo che abbiamo sempre avuto, evidenziando meno le negatività nelle analisi“.

Da esperto della categoria, il tecnico del Catanzaro lancia un messaggio più volte riverberato: “Ora ci saranno squadre che lotteranno fino alla morte per il risultato, io ne ho viste di tutti i colori! Quindi sarà un campionato diverso da quello visto finora“, restituendo al mittente i nomi sparati a raffica da alcuni – specie sui social – bollando così le chiacchiere: “Ho letto notizie davvero infondate, che non stanno in cielo né in terra, quindi ho detto ai ragazzi di lasciar perdere”.

Quel che invece, suscita non poche preoccupazioni – proprio ora che rientrerà capitan Iemmello – è l’assenza di Ghion, il direttore d’orchestra svezzato sui Tre Colli, dal futuro garantito: “Ci dispiace tantissimo perdere un calciatore che abbiamo ‘cresciuto’ e messo in evidenza – dice Vivarini -. Mancherà un mese o più ma dobbiamo accettarlo e andare avanti“.

L’inadeguatezza degli impianti catanzaresi, quindi, si è dimostrata fatale nel causare nuove defezioni: “Le strutture non aiutano, i problemi sopraggiungono proprio nel momento in cui si sbagliano i carichi di lavoro – rivela il mister -. Per fortuna non abbiamo avuto grossi problemi in questi due anni, ma i limiti delle strutture ci ha condizionati nel valutare i carichi di lavoro. Stiamo cercando di ovviare per salvaguardare il benessere dei giocatori”.

E sul centravanti catanzarese, la cui assenza è pesata più di ogni altra cosa, aggiunge: “Iemmello è rientrato a tutti gli effetti, gli ultimi tre giorni ha spinto al massimo, perché ci tiene ad esserci – garantisce -, ma la sua condizione verrà valutata domani“.

Al “Ceravolo”, dunque, arriverà un Lecco in ripresa, affamato di punti salvezza, per venir via dalle secche: “Si tratta di una squadra mai doma, che non molla – avverte – Da quando ha cambiato allenatore ha ingranato la marcia, proponendo un 4-3-3 con aggressività, ordine nella fase di sviluppo, con gli inserimenti delle mezzali e le sovrapposizioni dei terzini. Noi saremo pronti alla lotta con le nostre qualità. La motivazione farà la differenza“.