Cinque gol e nessuna indicazione di ipotetica formazione anti-Reggiana.
Del resto, non potrebbe essere altrimenti, anche perché manca una settimana esatta all’ultimo impegno stagionale, che archivierà il cammino del Catanzaro.
E chissà che ciò avvenga – facendo gli scongiuri – con un trofeo in più, in bacheca. Elemento che, in caso contrario, comunque non sposterebbe minimamente il livello di gioia ed entusiasmo, per un’annata trionfale, irripetibile.
Aria di primavera, a pochi passi dal mare, quindi, sebbene vi siano ancora le nubi dell’incertezza legate al rinnovo contrattuale di mister Vivarini.
Tornando alle questioni di campo, i giallorossi hanno svolto il test-match con la formazione Primavera di Giulio Spader: maglie mescolate per le Aquile, che continuano nella marcia d’avvicinamento alla “gara 3” di Reggio Emilia, di sabato 13 maggio, mentre fra poco ci sarà il calcio d’inizio tra Feralpisalò e proprio la Reggiana.
Per la cronaca, la sgambata odierna ha registrato le firme di Basci, Vandeputte, Katseris e Pontisso nella prima frazione; a realizzare il quinto gol, nel secondo tempo, Tentardini.
Secondo tempo che, tra l’altro, ha visto un tandem d’attacco composto da Iemmello e Curcio, consuetudine di questa chiusura di stagione.
Proprio Alessio Curcio, intervenendo sulle colonne della Gazzetta del Sud, ha espresso chiaramente la speranza di ottenere l’opportunità di restare a Catanzaro e confrontarsi con la serie B, cosa mai capitata, al netto dei suoi trentatré anni, in una carriera fatta quasi esclusivamente di C, pur con grosse soddisfazioni.
“La sfida personale, forse, più importante della carriera”, l’ha definita l’ex capitano del Foggia, il quale auspica di realizzare questo sogno.