US, ecco Morganti e Polito. E il pres Noto annuncia Caserta: la conferenza stampa

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Catanzaro 2024-25 – giorno 1. L’aria del primo giorno di scuola, nella sala stampa del “Nicola Ceravolo”, alla presenza del patron Floriano Noto e dei due direttori, Paolo Morganti e Ciro Polito, che prendono parola per la prima volta, in qualità di vertici dell’US. Un’attesa estenuante che ha condotto ad un appuntamento che, di fatto, inaugura la nuova stagione.

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Il presidente, nel porgere i suoi doverosi saluti iniziali, riavvolge il nastro, riepilogando i momenti salienti della stagione conclusa, ponendo l’accento sull’entusiasmo generato nella tifoseria (“specie nelle giovani generazioni”, dice), con l’auspicio di centrare traguardi importanti partendo dalle fondamenta, sempre “all’insegna della progettualità”. 

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“In due anni abbiamo visto tanti gruppi imprenditoriali e in altrettanti sono ‘esplosi’. Il nostro percorso, invece, ci ha permesso di mantenere delle posizioni, grazie a delle basi solide – puntualizza da subito il presidente, sottolineando anche l’importanza dell’investire in infrastrutture -. Il Poligiovino necessita di impianto di irrigazione e drenaggio completamente nuovo, ma abbiamo demolito le piste, per consentire anche altri tipi di esercitazioni tecniche e aerobiche”, osserva a tal proposito. E aggiunge, nel merito: “Il nostro obiettivo è creare una comunità tra settore giovanile e prima squadra”, specificando l’intento di centrare la “Primavera 2” in breve tempo, proprio per migliorare il tessuto verde, magari puntando a lanciare talenti di casa nostra.

“Sarei un falso se dicessi che non sono subentrati problemi che ci hanno fatto perdere tempo, viste le ultime settimane, ma noi, come gruppo imprenditoriale, siamo abituati a contrastare le avversità, non ci abbattiamo, né ci arrendiamo mai – ammette Floriano Noto -. Abbiamo guadagnato tanto, in esperienza, competenza, quindi non tutti mali vengono per nuocere. Molte azioni sono state fatte per dare dignità alla nostra immagine! Il mondo del calcio deve capire che l’US Catanzaro non può essere calpestata, non si possono fare determinate azioni senza rispettare la società e la città. Abbiamo dunque lanciato questo segnale all’esterno, noi dobbiamo essere rispettati dappertutto“. 

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Dulcis in fundo, l’annuncio dell’allenatore, Fabio Caserta, che ha sottoscritto un contratto biennale: “In tutta onestà questo allenatore era stato già attenzionato lo scorso anno – rivela -. mentre il precedente mister non era convinto del tutto del rinnovo, così avevamo valutato, oltre ad Aquilani, soprattutto Caserta, per esperienza, serietà e modello di gioco. Un uomo capace, esperto della B e il suo curriculum forse sfugge ad alcuni. Caserta e Polito rappresentano una  coppia ‘ricostituita’, sono amici fuori dal campo e noi, proprio l’armonia tra ds e allenatori, è stato elemento mancante in passato, un equilibrio che abbiamo faticato a gestire negli anni passati”, ammette Noto.

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Noto Polito

Cooperazione e rispetto dei ruoli, garantisce sul piano dirigenziale, allora, il direttore Morganti. Sul ritardo accumulato, in particolare, si espone il ds Polito: “Sotto gli occhi di tutti, non possiamo nasconderci, per le vicissitudini di cui sapete, ma c’è tempo per fare tutto, ho già ereditato situazioni complicate – dice l’ex direttore del Bari -. Dicono io sia un po’ ‘matto’, ma ho grande fame e questa è una bella sfida per me! Certo, sarà una ‘rivoluzione forzata’, quindi, consiglio di dimenticare ciò che è stato fatto e dare tempo ad un team tutto nuovo, inclusi diversi calciatori. Ma il presidente è disposto a reinvestire quota parte del ricavo. Chiedo massimo supporto, mettendo da par mio massimo impegno. Io parlerò con tutti quanti, facendo leva su un top player come Iemmello, attorno al quale si costruirà la squadra”. 

Morganti, Noto e Polito

Capitolo allenatore, dunque: “Non sono per i ‘casting’ – dice Polito -. Caserta è stato mio compagno di squadra, ho iniziato io a farlo allenare, ma la cosa bella è che risponde sempre ‘presente’, col doppio delle motivazioni! Ha una voglia matta di iniziare, e poi ha il sangue calabrese, proprio come Accursi, il suo secondo, che qui è stato capitano. Caserta è allenatore moderno, ma uomo di vecchio stampo, che non tralascia il calcio tradizionale, fatto di concretezza. Essendo il giusto mix era il profilo adatto per il Catanzaro”. E specifica: “Non ho mai contattato nessuno tra i nomi usciti, neanche per scambiare due chiacchiere. I nomi erano Aquilani e Caserta, punto”. 

Presentazione Morganti e Polito

Il presidente, tuttavia, preferisce non parlare di “ridimensionamento” o “rivoluzione”, pur augurando le migliori fortune a coloro che hanno cambiato orizzonte a ciclo ritenuto concluso (su tutti Fulignati e Vandeputte), dopo essersi messi in mostra proprio a Catanzaro: “Siamo molto fiduciosi su Caserta, abbiamo la forza di reagire, ma vogliamo sognare insieme alla città, crescere e arrivare in alto – dice il pres –. I primi anni, comprensibilmente non vi era grande fiducia nei confronti della società, ma oggi, a distanza di sei anni, abbiamo conquistato la stima sul campo! Abbiate fiducia, perché non ci poniamo limiti”.

Polito

Due caratteri diversi, Morganti e Polito. Stando alle parole di Polito, non ha nulla da riscattare in merito al suo percorso precedente, anzi, si arroga buona parte del merito, se non tutto, della salvezza del Bari: “Primo step è consolidare la categoria e crescere insieme”, sostiene Polito, che definisce Floriano Noto “uno dei pochi presidenti rimasti nel calcio moderno“, tra fondi esteri e cordate. Entrambi, ovviamente, convergono sul ruolo di primo piano (e parallelo) nell’interazione col settore giovanile, come forma di sostenibilità oltretutto.

DG Morganti

Unità di intenti, dunque, soprattutto nella valutazione della rosa, tra chi ha la reale voglia di restare: una volta fatto il confronto coi calciatori (o meglio, con i relativi agenti), si potrà pianificare l’organico, passando dal beneplacito di mister Caserta. Prestabilito il ritiro dal 21 luglio al 4 agosto (ritrovo il 14 in città), lo stesso Morganti preferisce ragionare passo dopo passo, tassello dopo tassello, per ciò che riguarda le attività.

Caserta Cosenza

Di conseguenza, entrambi i direttori preferiscono glissare circa il potenziale del campionato e delle pretendenti, poiché “i valori non solo sono tecnici, una stagione si indirizza per più componenti”, annuncia Polito.

Si attende dunque l’apparizione ufficiale di mister Caserta, a stampa e pubblico.

 

 

 

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