Un richiamo al calciomercato, alle prime mosse, è inevitabile.
Il direttore generale dell’US Catanzaro, Diego Foresti, presente nella serata di ieri insieme al sindaco Fiorita all’avvio dei lavori in notturna al “Ceravolo” (LEGGI QUI), non si sottrae interpellato in merito al ruolo che si dovrà recitare in sede di mercato.
Quel che è sicuro – e che ormai è diventato leitmotiv di queste settimane – il Catanzaro agirà secondo i criteri imposti dalla Lega Serie B: il ringiovanimento dell’organico si rende necessario, con un occhio alla quota “Under” che assicurerebbe ulteriori bonus per le casse.
Questa la strada da percorrere, potendo contare su un’ossatura che ha consentito alle Aquile di spiccare il volo, la scorsa stagione, senza rivali. Si riparte così.
“Entriamo nel calcio che conta, dove sarà tutto inedito per tanti. Una categoria diversa, che richiede sicuramente maggiore attenzione, ma faremo bene dal punto di vista organizzativo e per ciò che riguarda il campo”, osserva il dg Foresti mentre, a fare da sfondo, i lavori nel “Ceravolo” vengono scanditi a ritmi elevanti, dopo le 21.00.
“Il nostro obiettivo è rimanere in categoria, l’umiltà ci porterà a fare un buon campionato – continua il direttore -. Abbiamo stravinto la C con una squadra al di sopra della qualità di quel tipo di torneo, quindi dovrebbe essere meno faticoso impattare in B con gli stessi giocatori. Tuttavia è chiaro che servono due o tre giocatori di categoria e giovani. In tal senso il direttore Magalini sta operando molto bene, siamo su calciatori seguiti da club importanti, che potranno fare la differenza anche per quanto riguarda la rendicontazione, visto l’aiuto economico scaturito dall’impiego di giovani”, aggiunge Foresti, sottolineando l’importanza di poter disporre di elementi che garantiscono una certa monetizzazione in base al minutaggio.
Nel frattempo, seguendo la pista che porta al rientro di Ghion dal Sassuolo, con Veroli prossimo all’arrivo in giallorosso, si attende anche il centrocampista dell’Inter, classe 2000, Marco Pompetti, lo scorso anno al Südtirol.
Su un punto, in particolare, Diego Foresti è sereno e fiducioso: il lavorare senza ansie, senza frenesia, continuando a programmare come da tempo l’US sta facendo, senza tralasciare alcun dettaglio. “Non abbiamo fretta, cominceremo il ritiro il 15 luglio – afferma il diggì, per l’appunto -. D’altra parte, il mister è in contatto costante con noi. Ripeto, dovremo rimanere in categoria, poi, si vedrà. L’appetito vien mangiando“.
