Tanto rumore per nulla. Il traffico che intasa alcune fanpage sui social dalla dubbia attendibilità, scandisce un accanito (e buffo) “toto nomi” avviato già prima della sosta dei campionati e, conseguentemente, dell’avvio vero e proprio del calciomercato.
Nulla di concreto, niente in mano al momento, se non profili da vagliare, interlocuzioni – il telefono del ds Magalini sarà arroventato, questo sì – ma all’orizzonte non appare nulla che non possa essere posticipato alla prossima settimana, come minimo.
Sì, il mercato puntualmente propone tanta carne al fuoco, ma da qui a parlare di “operazioni” vicine ad essere chiuse, ce ne passa parecchio. E questa carne verrà cotta a puntino ma per essere servita a ridosso della chiusura, non prima: sicuramente, non i in questi giorni, che precedono il match contro il Lecco, per il quale i pensieri sono ben altri.
La truppa continua a lavorare agli ordini di Vivarini e si è ritrovata al “Ceravolo”: c’è una partita da giocare, c’è una partita possibilmente da vincere, occorre rialzarsi e riscattare l’incolore chiusura di 2023. A suscitare qualche grattacapo – mentre sullo sfondo sono da ritenersi recuperati Iemmello, Donnarumma e Krastev – le defezioni di Ghion e Brignola, a cui si è aggiunto anche Miranda, quest’oggi.
Il regista mantovano salterà la partita contro i blucelesti per la lesione muscolare alla coscia sinistra evidenziata dagli ultimi esami: sarebbe difficile fare una stima dei tempi di recupero, che potrebbero dilatarsi anche fino a quaranta giorni e questo è il rischio che si spera di scongiurare.
Da valutare anche Brignola, a causa dell’affaticamento al polpaccio sinistro: in questo caso – senza girarci molto intorno – il problema potrebbe essere “relativo”, non figurando in un potenziale undici titolare: anzi, proprio il nome di Brignola non rientra tra gli “intoccabili” del mercato e non ci sarebbe da stupirsi molto qualora il talentuoso esterno offensivo casertano dovesse cambiare aria.
Con Veroli in predicato di tornare a disposizione, notizia del giorno, quindi, la distorsione alla caviglia rimediata da Miranda: sull’entità dell’infortunio ci si potrà sbilanciare in seguito agli esami strumentali. A scopo precauzionale non ha preso parte alla sgambata di fine allenamento, Situm, per un fastidio alla spalla.