Tra poco Vincenzo Vivarini consegnerà la distinta per l’ultima volta in stagione.
E speriamo che non sia l’ultima volta in assoluto – ci venga consentita la battuta – da allenatore del Catanzaro, per il tecnico abruzzese.
Battute a parte – e senza addentrarsi oltremodo nelle questioni legate al rinnovo del mister, che hanno inesorabilmente segnato l’ultimo periodo – le Aquile saranno di scena al “Città del Tricolore” di Reggio Emilia, perché in palio c’è ancora un trofeo, dall’importanza non marginale. La Supercoppa di Lega Pro.
Sì, il campionato porta con sé altra atmosfera, altra suspense, ritmi, concentrazione; il Catanzaro, però, ha dimostrato di stare sul pezzo a prescindere dal tipo di gara. Nondimeno, la Reggiana di Aimo Diana, fatta eccezione per la brutta mezzora iniziale con la Feralpisalò, è squadra veramente valida e dall’alto tasso tecnico, ma è superfluo anche puntualizzarlo, altrimenti non avrebbe vinto il girone B con un turno d’anticipo.
Ma al di là delle motivazioni – e del fatto che i granata, per aggiudicarsi la Supercoppa dovranno necessariamente fare un risultato “corposo” – l’obiettivo comune è chiudere in bellezza. Ed il Catanzaro, in questa ultima trasferta – non proprio dietro l’angolo – avrà la spinta di circa 2300 supporters giallorossi, che si regaleranno un’altra giornata di festa, senza badare molto al risultato. Ma questa, evidentemente, è sempre stata l’abitudine di questa stagione: festa sugli spalti, comunque.
Altro elemento che rispetterà la consuetudine, l’atteggiamento tattico e la scelta degli interpreti in campo, pressoché quelli di sempre: nel 3-5-2, davanti a Fulignati, il trio Martinelli, Brighenti e Scognamillo. Out Situm, ma ugualmente convocato, a destra sgaserà Brignola, con il solito Vandeputte a strappare sulla fascia sinistra. In mediana, ondeggerà Ghion, supportato da Verna. Sounas farà la spola tra le linee avanzate, mentre in attacco, il tandem degli ultimi due mesi: Iemmello e Curcio.
Calcio d’inizio alle 18.30, con diretta su RAI SPORT. Arbitrerà Cherchi di Carbonia.
