Allenatore, direttore sportivo e direttore generale. È impossibile stabilire quale possa essere la priorità, in termini di urgenza, per il Catanzaro Calcio, che sta muovendosi su tre binari paralleli, in queste ore.
Sì, ma senza frenesia. Accelerando i tempi, muovendosi al fine di avere riscontro già entro la prossima settimana con – possibilmente – le tre caselle colmate, dopo il fulmine (anzi, “i fulmini”) a ciel sereno degli ultimi giorni. Perché è opportuno ponderare bene, valutare i profili su cui convergere, fintanto che si risolverà – in un modo o nell’altro – l’intricata situazione con Vivarini e Magalini.
“Sopra la panca” il profilo gradito (e cercato), a cui il sodalizio giallorosso punterebbe è quello di Alberto Aquilani, non è certo un mistero. Il giovane tecnico romano, vicino al modus operandi di Vivarini per credo tattico e impostazione di gioco, deve fare i conti con le avances della Reggiana – altra pretendente – considerando anche l’irruzione del Frosinone su di lui.
Quest’ultimo elemento, fosse confermato, genererebbe scalpore, visto che i ciociari sembrerebbero i più accreditati ad avere proprio Vivarini al timone. In alternativa all’ormai ex allenatore del Pisa, il Catanzaro avrebbe appuntato con la matita i nomi di Moreno Longo e Cristian Bucchi.
“Dietro la panca” invece, o per meglio dire, dietro la scrivania, l’incontro con Davide Vaira – che ha ricoperto il ruolo da direttore sportivo a Modena nelle due recenti annate – non ha partorito ancora esito: il dirigente, che il mese scorso ha divorziato coi Canarini, resterebbe in attesa di un feedback tra il weekend e l’avvio della prossima settimana.
Per sapere se sarà lui o no il prossimo direttore sportivo del Catanzaro Calcio occorrerà dunque attendere. Sullo sfondo, per ciò che è materia di campo (ed in questi giorni quasi ce ne dimenticavamo), è scaduto il termine entro il quale esercitare il diritto di riscatto per Davide Veroli dal Cagliari.
Il talentuoso difensore mancino torna momentaneamente alla casa madre: ipotizzabile che ogni altro tipo di discorso possa essere intavolato più in là, magari una volta suonato lo “start” del calciomercato. Ma prima di allora il Catanzaro dovrà sistemare il vertice.