Il Catanzaro ha finalmente l’opportunità di dimostrare di essere stata la squadra più forte tra tutte, compresi gli altri gironi.
Indipendentemente da come si archivierà la Supercoppa di C, che al “Nicola Ceravolo”, tra poco, vedrà lo “start” con il primo turno, nulla potrà alterare lo stato delle cose, cioè il valore dei giallorossi, obiettivamente inavvicinabile anche da Feralpisalò o Reggiana, squadra che subentrerà al prossimo giro.
Fatta questa doverosa premessa, mister Vincenzo Vivarini, dopo oltre un mese, ritrova tutte le bocche di fuoco che hanno battagliato durante questa splendida stagione, sebbene non manchino alcuni dubbi; giusto un paio, a dire il vero, ma nulla che crei troppa apprensione.
A suscitare qualche piccola titubanza, la condizione effettiva di Vandeputte: il belga, già prima di Potenza era ritenuto “arruolabile” dal tecnico (al pari di Brignola, anche lui ai box per due turni), ma non è certo nella forma migliore. Quindi, tutto lascia presagire che il forte esterno giallorosso (tra gli uomini che faranno maggiormente gola alle altre squadre, nel prossimo mercato estivo) si accomoderà in panchina, almeno inizialmente.
Tolta un po’ di “ruggine” in occasione del match del “Viviani” della scorsa settimana, in alcuni elementi (come Brighenti, Verna e Biasci), contro la Feralpisalò dell’ex tecnico interista Stefano Vecchi, l’assetto vedrà il canonico 3-5-2, con la formazione “tipo”: in porta ecco Fulignati, assente dal partitone contro il Giugliano, poi il terzetto Martinelli, Brighenti, Scognamillo.
In mediana tornerà Ghion ad orchestrare, sostenuto da Verna. Sounas farà la spola tra le linee, con Situm sulla corsia destra e, probabilmente, Tentardini a sinistra. Da tenere in conto anche un eventuale impiego di Brignola a destra ed il croato dislocato a sinistra, tenendo conto che, subentrando a Potenza, aveva fornito un’ottima prova. In avanti, Iemmello e Biasci.
Calcio d’inizio alle 16.30, arbitrerà Sfira della sezione di Pordenone.