Fulignati 6,5 Si rende decisivo nel mantenere “a galla” i suoi, con interventi precisi e puntuali, fino a qualche istante dalla fine. Non può far nulla in occasione delle due reti subite.
Oliveri 6 Ad inizio partita, è sembrato un po’ sottotono. Con il passare di minuti, però, la sua prestazione è salita di livello ed ha terminato il match in crescendo.
Brighenti 6 È sembrato un po’ in difficoltà, anche per via di una settimana nella quale non si è potuto allenare con continuità. Nonostante ciò, alcuni suoi interventi, quando il Catanzaro faceva un po’ di fatica a ripartire, sono stati determinanti.
Scognamillo 6 In questa fase della stagione, è l’uomo più in forma del Catanzaro ma, contro il Modena, ha commesso due errori in ripiegamento difensivo che si sono rivelati decisivi. Era in diffida e, avendo subito un’ammonizione, salterà il prossimo match.
Veroli 6 Non ha brillato ma si è ben districato sulla sua fascia di competenza.
Stoppa 6 Ha disputato una prima parte di gara di ottimo livello, riuscendo anche a fornire l’assist a Vandeputte per la rete del momentaneo vantaggio. Successivamente, dopo un tiro sbagliato dai 25 metri, ha terminato la benzina nel serbatoio ed è uscito sia fisicamente che mentalmente dal match.
Ghion 5,5 Si destreggia, al centro del campo, come un abile prestigiatore in mezzo alla folla. Nonostante ciò, soprattutto nelle ultime sfide, sta commettendo qualche errore di troppo nei disimpegni difensivi. Probabilmente, sarebbe opportuno lavorare su quest’ultimo aspetto, trovando il giusto equilibrio tra le “belle giocate” ed i passaggi più semplici e precisi.
Pontisso 6 Le sue caratteristiche differiscono, in termini difensivi, da quelle di Verna e, guardando al match nel complesso, la cosa si è notata, soprattutto in fase di ripiegamento. Nonostante ciò, non ha demeritato, supportando la squadra in maniera precisa e ordinata in proiezione offensiva.
Vandeputte 7 È come le bollicine nello champagne e, senza di lui, i giallorossi non avrebbero la giusta dose di frizzantezza ed dinamismo. Contro i canarini, è riuscito ad andare anche in goal con una rete di pregevole fattura.
Iemmello 6 Lo abbiamo detto diverse volte e lo ripetiamo anche oggi: anche se non riesce a segnare, la sua presenza in campo è fondamentale. Per di più, supporta egregiamente la manovra e serve con precisione i compagni. Nel momento in cui è stato sostituito, a metà della ripresa, si è notata la differenza in campo.
Donnarumma 5,5 È stato molto bravo, in diverse circostanze, a farsi trovare pronto al centro dell’area di rigore o in fase di non possesso, esercitando un forte pressing sui difensori avversari. Infatti, grazie a quest’ultimo aspetto, avrebbe potuto trovare la via della porta ma, inspiegabilmente, ha fallito l’occasione.
Biasci 5,5 A parte in qualche sporadica circostanza, non è riuscito ad incidere nel modo in cui avrebbe voluto.
Ambrosino 6,5 Le azioni più pericolose, create dal Catanzaro nella ripresa, sono passate dai suoi piedi. Se fosse entrato in porta il suo tiro, che si è infranto sulla traversa al 94’, avremmo parlato di una vittoria e non di una sconfitta per i giallorossi.
Pompetti 6 Con suo gioco fluido e preciso, ha dato equilibrio al centrocampo giallorosso. Le sue difficoltà sono nate nel momento in cui Vivarini ha tolto Ghion dal suo fianco ed ha inserito D’Andrea.
Sounas 6,5 Il suo approccio alla gara è stato molto positivo, grazie anche alla sua capacità di creare squilibrio sul fronte offensivo. Con un po’ di fortuna e di precisione in più, sarebbe riuscito anche a fornire l’assist ad Ambrosino per la rete del vantaggio.
D’Andrea SV
Mister Vivarini 5,5 Al di là del risultato che, nel complesso, appare bugiardo, contro il Modena, non si è visto il miglior Catanzaro della stagione. I giallorossi sono apparsi lenti, soprattutto nella ripresa, ed incapaci di scardinare i meccanismi difensivi avversari. Le occasioni da goal, come di consueto, non sono mancate ma, in Serie B, è necessario essere più cinici, così come lo sono gli avversari. Anche alcune sostituzioni, come quella di Iemmello a metà della ripresa, non sono state del tutto azzeccate. Adesso, però, bisogna lavorare sull’aspetto psicologico, cercando di non focalizzarsi soltanto alla performance tecnica ma anche sul perché, alcuni calciatori, in determinati momenti della gara, sembrano uscire mentalmente dalla partita. Il tutto, ovviamente, praticando calma e serenità, perché c’è tutto il tempo per recuperare il “bel calcio” che questa squadra è in grado di praticare.