Ci terrà incollati allo schermo fino alla fine del campionato, il testa a testa tra Como e Venezia. Occorre capire se e quanto il Catanzaro potrà fare da “giudice”, incidendo eventualmente sulla corsa al secondo posto, alla luce del match del primo maggio.
Lagunari a sessantasette punti, preceduti dal Como appena da un sospiro, a quota sessantotto: insomma, una corsa che potrebbe finire con il “corto muso” di allegriana memoria.
La sconfitta casalinga con la Reggiana, seguita dal pari ad occhiali di Ascoli: questi i metri persi dal Venezia, banalmente, che rischiano di far sfumare la promozione diretta a beneficio del comaschi. Ed il “Ceravolo”, tra pochi giorni, potrà essere crocevia importante per gli arancioneroverdi.
“Non saremo perfetti, ma sappiamo attraversare e gestire le difficoltà che incontriamo”, ha detto Paolo Vanoli venerdì sera: mentre il Catanzaro veniva stoppato all’Arena Garibaldi sul 2-2 dal Pisa, il Venezia regolava la Cremonese, rassegnata oramai ai playoff, con la speranza di centrare il ritorno in A dalla porta secondaria.
Playoff – nel frattempo – blindati aritmeticamente dall’US, ma non solo: a conti fatti, nella più funesta delle ipotesi, pur perdendo le restanti tre partite della stagione regolare, i giallorossi non potrebbero essere “declassati” più giù del sesto posto che, in ogni caso, consentirà di giocare il turno playoff tra le mura amiche.
Mister Vanoli, allora, chiama a raccolta i suoi sul piano delle energie mentali, per un rush finale che richiede un dispendio psicofisico non di poco conto, essendoci in palio una stagione. E lui – che ha scritto una finale europea nel ’99 col Parma di Malesani – saprà bene come fronteggiare le pressioni.
Stesso appello all’autocontrollo e alla concentrazione, lanciato da Bjarki Bjarkason: passato da Catanzaro nel 2022 senza incidere più di tanto – salvo poi lasciare il timbro con la maglia del Foggia, lo scorso anno – l’islandese si è proiettato alla partita sui Tre Colli, senza bearsi del gol che ha deciso la pratica nell’ultima uscita.
La truppa giallorossa, sullo sfondo, ha ripreso a sudare al Poligiovino, diretta all’impegno casalingo che aprirà il mese di maggio, dunque: prioritario, recuperare al top capitan Iemmello (reduce dall’attacco influenzale che ne ha limitato l’impiego), oltre a Brighenti, e a Miranda e Stoppa, i quali dovrebbero aver smaltito i rispettivi problemi alle caviglie.
Uscito per un affaticamento muscolare, da par suo, il difensore di Bussolengo comunque non dovrebbe veder preclusa la sua presenza contro il Venezia.
