Fabrizio Castori è allenatore fin troppo esperto e navigato. Allora, ciò che auspicano i tifosi dell’Ascoli, è che il tecnico marchigiano possa avere la chiave di volta per risollevare le sorti dei bianconeri, attualmente impantanati in fondo alla classifica, con tredici punti. Se il campionato si concludesse oggi, sarebbe retrocessione.
Per quanto evidentemente ingiusta e figlia di episodi avversi, la sconfitta in casa con lo Spezia ha messo a nudo delle lacune che questa squadra ha, è innegabile. Un organico comunque valido, ma che scricchiola un po’, specie dietro, al netto di ventitré gol incassati. E negli altri reparti le cose non vanno granché meglio, complici gli infortuni che hanno consegnato a Castori un gruppo incerottato: motivo per il quale il ds Giannitti (che sabato osserverà un turno di squalifica per le proteste nella gara con gli spezzini) ha annunciato interventi nel mercato di gennaio.
Il direttore sportivo dell’Ascoli, tuttavia, si aspetta segnali segnali di “crescita immediata” contro il Catanzaro, avversario forse non tra i migliori per una squadra al momento fragile. “Rialzare la testa e non deprimerci” ha detto Castori ai microfoni, avvilito, nel post-partita. E la settimana che condurrà al match contro i giallorossi di Vivarini – che potranno beneficiare anche al “Del Duca” di un settore ospiti pieno – è iniziata in un clima di serenità, tra lavoro incentrato sulle indecisioni palesate ultimamente e “ripasso” tattico.
Di sicuro, in distinta, tra le maglie bianconere, appariranno i nomi degli ex Quaranta e Bayeye, ma è ancora presto per abbozzare un ipotetico undici anti-Catanzaro, anche perché le defezioni sono importanti: su tutte Nestorovski, che ha ripreso a lavorare, ma col tutore al gomito, a causa della piccola frattura al capitello radiale. Ipotizzabile che il nazionale macedone possa tornare in forma dopo la sosta natalizia.
Ascoli – Catanzaro con ogni probabilità non avrà coloro che sarebbero stati due protagonisti assoluti del match: gli attaccanti più rappresentativi, Nestorovski e Iemmello. Il capitano catanzarese – il cui fastidio al ginocchio avvertito durante la partita contro il Pisa, aveva lasciato temere il riacutizzarsi di un guaio antecedente al match – sta seguendo la tabella terapeutica per risolvere l’edema osseo (si tratterebbe dunque di questo) riportato al ginocchio sinistro, ma è presumibile che sabato non sarà della partita, anche per una questione “conservativa”.
Insomma, la prudenza prima di tutto. Condizionale e prudenza: elementi da trattare con delicatezza, come per Donnarumma e Situm, che restano da valutare, sebbene l’esterno croato possa ritenersi sulla via del progressivo recupero. Out Veroli per il problema al dito del piede, registrate in queste ore noie muscolari per Miranda, in relazione al quale ulteriori accertamenti potranno far luce.