Combattete per loro. Vincete per loro. Per chi in questo momento si trova nel bel mezzo di un marasma tra attacchi mediatici e scaricabarile tra coloro che avrebbero dovuto garantire il miglior servizio d’ordine possibile, tutelando la gente, finendo col ledere l’immagine di una tifoseria esemplare, che ha riscosso solo elogi in tutta Italia.
Sia chiaro: ogni forma di violenza, deprecabile, va fermamente condannata. Però nel calderone delle inesattezze vi sono versioni approssimative, poco chiare, a causa delle quali la croce è stata addossata solo su alcuni. Invece no, non è giusto. Occorre equità di giudizio e non difformità.
Il Catanzaro ha un vitale bisogno dell’apporto della tifoseria, di coloro che si sobbarcano trasferte al seguito della squadra, sottraendo tempo ed energie alla propria sfera personale. Soprattutto la parte del tifo organizzato. Ecco perché l’auspicio è che tutto ciò non si rifletta sulla squadra: oggi c’è un’altra partita da giocare, un’altra partita da vincere.
Per quanto difficile possa essere isolarsi con la mente da ciò che il contorno impone, dal susseguirsi di notizie che non hanno a che fare col campo, le Aquile devono far quadrato e proseguire nella propria tabella di marcia. E, inoltre, diffidare della posizione in classifica (e dei risultati fin qui racimolati) di una Reggiana motivata a scrollarsi di dosso l’etichetta irrisoria di “paReggiana”, visti i quindici segni “X” scritti in campionato.
Dopo lo scambio di cordialità reciproche tra Vivarini e Nesta (l’ex bandiera della Lazio ha avuto modo di elogiare anche Iemmello, suo attaccante a Frosinone LEGGI QUI), proprio il trainer di Ari, però, alla vigilia ha invitato tutti alla massima concentrazione, consapevole di poter trovare “meno spazi e meno profondità” visto il tipo di avversario, per il quale “occorrerà un lavoro diverso” (LEGGI QUI).
Non sarà diversa (perlomeno, di molto), la formazione che scenderà in campo alle 16.15 contro i granata: potrebbero registrarsi, tuttavia, alcuni importanti rientri nei ranghi titolari, come Antonini in difesa e Sounas sull’esterno. Il resto, comunque, dovrebbe restare invariato. Davanti a Fulignati, nel 4-4-2, coppia centrale composta da Brighenti e proprio Antonini, col conseguente dislocamento di Scognamillo a sinistra e Situm sul lato opposto.
In mediana, Petriccione e Pompetti, mentre le gazzelle saranno Sounas e Vandeputte. In avanti, ci sarà sempre Ambrosino a ricucire e fare a sportellate al fianco di capitan Iemmello. Arbitrerà Bonacina di Bergamo.