Viterbese, “missione Catanzaro”: abbondanza per Lopez

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Missione Catanzaro per la Viterbese

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La settimana che conduce alla partita contro un avversario titanico, di norma, non può non essere accompagnata da una quota base di fiducia e ottimismo. Doveroso e giusto che sia così. Non tanto per la teoria del “nessuno parte sconfitto”, “le partite bisogna prima giocarle”, “si inizia undici contro undici” e luoghi comuni triti e ritriti, ma per il semplice fatto che vincere pone nelle condizioni mentali idonee per affrontare situazioni difficile, che si presentano come impossibili. 

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La vittoria contro il Monopoli, domenica scorsa, ha quindi rivitalizzato gli uomini di mister Giovanni Lopez. Un “+3” in classifica che non si registrava dall’antivigilia di Natale, in casa gialloblu (per di più senza subire reti) e aumenta l’autostima dei laziali. Non più fanalino di coda in solitaria, ma in condominio con la Fidelis Andria – strapazzata proprio dal Catanzaro – la Viterbese si trova a diciotto punti in graduatoria, che sarebbero venti se non fosse per la penalizzazione abbattutasi qualche settimane fa.

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Scognamillo abbraccia Marotta Viterbese

Capitolo penalizzazione: lunedì potrebbe essere nota la data in cui verrà discusso il ricorso in Appello contro i due punti di penalizzazione. Se il ricorso dovesse essere vinto, quantomeno i playout potrebbero rappresentare un obiettivo ulteriormente raggiungibile, con un importante avvicinamento alla quintultima posizione, attualmente occupata dal Monterosi (che con la Viterbese condivide lo stadio, oltretutto). Ciò non è proprio un dettaglio marginale, perché se al termine della stagione regolare il distacco dalla quintultima dovesse essere maggiore di otto punti, i playout neanche si disputerebbero. 

E pensare che – e lo sosteniamo senza timore di essere smentiti – la Viterbese è forse la squadra che più di tutte ha impensierito il Catanzaro al “Ceravolo”, nel girone d’andata, riuscendo addirittura a ribaltare il momentaneo svantaggio, salvo poi piegarsi sotto i colpi di Cianci e Curcio, lo scorso ottobre. Da quel momento, un percorso caratterizzato da inciampi, avvicendamenti in panchina e questioni extra-campo. 

Ma occorre restare con la testa proprio sul pallone, a poche ore dalla partita, che vedrà l’US spostare – come sempre – una marea di supporters, mentre la quota dei mille biglietti (sui 1250 disponibili) viene sfondata e si prevede una massiccia presenza giallorossa anche nella tribuna dello stadio “Enrico Rocchi“. 

Al netto di tutte le altre faccende al di fuori del rettangolo verde, il tecnico Lopez (tornato tre settimane fa, dopo aver assunto la guida tecnica già nelle stagioni 18/19 e 19/20) può dire di avere problemi d’abbondanza, il che potrebbe aiutare, contro la squadra più forte dell’intera categoria. 

Intanto, con ogni probabilità si potrà contare su Luca Ricci, dal primo minuto. Il calciatore toscano (un ex della gara), ultimamente ha vissuto una situazione paradossale: dal rinnovo annunciato a dicembre, il difensore era stato messo fuori rosa dopo il cambio in seno al club, tra l’addio del dirigente Magoni (con cui aveva un accordo di massima) ed il ritorno di Zavaglia. Saltata la cessione nella finestra di riparazione, quindi, Ricci è lieto di essere a disposizione della squadra, con cui spera di centrare la salvezza. 

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Non è l’unica buona notizia. Positive le indicazioni avute dall’ultimo arrivato, l’esperto centrale difensivo Ingegneri e dal terzetto arretrato composto da Riggio (altro ex), Monteagudo (che all’andata aveva realizzato l’eurogol del vantaggio) e Devetak: in sintesi, Lopez potrà scegliere uno tra Ingegneri e Ricci da lanciare in difesa, con cinque uomini per tre maglie, tenendo conto che lo stesso Devetak (giovane esterno serbo di proprietà del Palermo, di cui si parla bene), potrebbe essere avanzato a centrocampo nella posizione di quinto. 

Insomma, le possibilità non mancano, ma occorrerà ponderare bene prima di fare una scelta decisiva, per tenere a bada le bocche di fuoco del Catanzaro, intenzionato a portare avanti la sua marcia: quattro le reti realizzate nel consueto test con la formazione Primavera, con la firma di Curcio, Katseris, Iemmello e Biasci, mentre si registra la presenza di Bombagi durante la sgambata, sulla via del recupero.

 

 

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