Aveva già avuto modo di elogiare la squadra per la prestazione, nell’immediato post-gara del “San Nicola”, Vincenzo Vivarini. Un prezioso pareggio, quello colto a Bari, che ha lasciato alle spalle la brutta (ma “formativa”) sconfitta contro il Parma e che rilancia i giallorossi nello spirito, non solo nella classifica. E l’ulteriore risposta avuta dal match di appena due giorni fa, conferma un dato imprescindibile: il Catanzaro non può non affrontare le partite senza il dovuto livello di attenzione.
Pensiero più volte espresso e “rinfrescato” anche poco fa, nella sala stampa del Poligiovino, a poche ore dalla gara infrasettimanale con il Cittadella. Da par suo, la compagine veneta di Edoardo Gorini (che in mattinata aveva ammesso di “temere l’organizzazione delle Aquile” LEGGI QUI), si presenterà al “Ceravolo” ancora rintronata dallo 0-3 patito in casa contro il Como. Insomma, i giallorossi dovranno comunque spegnere sul nascere ogni tentativo di reazione, da parte dei granata, senza il proprio timoniere in panchina, in quanto squalificato: testimone nelle mani di Andrea Milani, dunque.
“Il Cittadella ormai rappresenta una realtà particolare della Serie B, perché da tanti anni propone lo stesso calcio con passione, cura dei particolari, aspetto che gli ha consentito finora di spendere pochissimo ed essere molto competitiva – osserva il mister ai microfoni, focalizzandosi da subito sull’avversario -. Sì, non dispone di giocatori dal livello individuale altissimo, però sono tutti funzionali al progetto tattico consolidato negli anni e noi abbiamo grande rispetto. Al di là di quello che sarà il risultato, è una squadra in grado di venirci a pressare per novanta minuti e dovremo farci trovare pronti”, avverte Vivarini, ammettendo di aver modificato alcuni punti, nel poco tempo a disposizione per preparare il match, in relazione al tipo di avversario “totalmente diverso dal Bari”.
A tal proposito, prosegue il tecnico: “Ho visto un gruppo molto concentrato e credo che farà una grande partita, perché è importante fare risultato, fare più punti possibili e far crescere i nostri giovani“, ribadisce. Indicazione sulla quale si sta cercando di intervenire, indubbiamente, è ridurre la mole di gol incassati, a dispetto di un reparto offensivo fin qui prolifico, comunque: “Prendiamo gol, anche frutto di nostre ingenuità seppur a difesa schierata, perché vi sono avversari molto più forti di quelli dello scorso anno – dice -, quindi è normale commettere errori che speriamo di appianare”, aggiunge Vivarini, rammaricato per aver incassato “due gol evitabilissimi, di cui uno su rimessa laterale” a Bari.
Con Ambrosino (ex di serata) definito “sempre più pimpante” ed il rientro di Oliveri dalla squalifica e Krajnc recuperato dall’influenza, il Catanzaro però non potrà contare su Pompetti, reduce da affaticamento. Ad ogni modo, sarà importante anche fare un uso oculato delle energie, anche in vista dell’imminente trasferta di Genova contro la Sampdoria, dove si verificherà un altro esodo di tifosi giallorossi.