Vivarini alla vigilia: “Dobbiamo adattarci a questo tipo di gara”

Vivarini - Poligiovino

Sarà la gara di cartello del mercoledì di Serie B quella che andrà in scena al “Ceravolo” tra Catanzaro e Venezia. La compagine di Paolo Vanoli, forte della propria posizione in classifica, consolidata nel turno precedente con la vittoria sulla Cremonese, sogna in grande: un solo punto di distanza dal Como, che varrebbe la promozione diretta nella massima serie.

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Di contro, la formazione di Vincenzo Vivarini, pur avendo ottenuto matematicamente il piazzamento playoff dopo il punto conquistato sul campo del Pisa, sarà motivata nel dare battaglia, provando ad agguantare un quarto posto che, in chiave playoff, si rivelerebbe vantaggioso per le Aquile.

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Nella consueta conferenza stampa di presentazione alla gara, il tecnico giallorosso ha messo a punto le difficoltà di un match ricco di insidie, al contempo avvincente da disputare per un gruppo che si appresta ad affrontare gare dall’elevato coefficiente di difficoltà, come quelle dei playoff: “Abbiamo tre partite intense, giuste per il lavoro che dobbiamo fare. Col Venezia sarà una gara stimolante per noi – esordisce Vivarini -. Incontriamo la squadra che individualmente, perlopiù sotto l’aspetto fisico, è la più forte del campionato. Sarà bello veder giocare i loro due attaccanti e vedere come noi riusciremo a limitarli. Vedere giocatori così bravi al Ceravolo è un piacere”.

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La grande forza dell’avversario, ampiamente dimostrata in tutta la “regular season”, non farà snaturare il credo di un Catanzaro che è abile nel riconoscere i propri punti di forza, ma che dovrà fare i conti con i ritmi serrati delle ultime gare della stagione: “Noi cercheremo di impostarla come sempre, curando molto quello che andremo a fare in campo – puntualizza il trainer di Ari -. Dovremo avere molta attenzione perché loro, al di là della grande motivazione, avranno voglia di portare a casa il risultato. Da parte nostra, dovremo essere bravi ad adattarci a questo tipo di partite e a dimostrare che ce la possiamo giocare anche con queste squadre. Sarà una partita stimolante”.

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Qualche rimpianto derivante dalla gara precedente è evidente venga messo in risalto, visto il parziale di 0-2 maturato il quel di Pisa per buona parte della gara, salvo poi concludere la stessa con il risultato di 2-2. Una lezione che sarà di utile insegnamento anche in vista dello scontro con i lagunari: “Abbiamo preso il primo gol col Pisa su calcio d’angolo in cui avremmo dovuto fare un tipo di lavoro che non è stato fatto – asserisce l’allenatore giallorosso -. Il Venezia sa segnare su calcio piazzato perché fisicamente sono di livello alto e quindi dovremo attrezzarci nel soccombere a queste situazioni. Sotto questo punto di vista ci sarà partita, sono molto bravi loro, ma anche noi possiamo farli bene”.

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Al cospetto di un Catanzaro che dovrà fare i conti con qualche assenza di troppo in difesa, si presenterà il miglior attacco del campionato con 64 gol all’attivo, che potrà contare su un Pohjanpalo sempre più capocannoniere, prossimo alla vittoria del “Pablito”: “In questa fase è importante concedere spazio anche a chi ne ha avuto di meno – ammette il tecnico -. Stiamo giocando tante parte ravvicinate e non sappiamo cosa succede. Faremo di necessità virtù. Sarà indisponibile Brighenti, un elemento fondamentale per noi, ma ha recuperato Miranda che è un ragazzo con grande potenzialità e saprà come darci una mano”.

(Foto: Venezia FC)

L’inesperienza della rosa giallorossa che, quasi mai, nelle sue pedine essenziali, ha visto disputare un playoff di Serie B potrà rivelarsi arma a doppio taglio, svantaggioso se visto da un lato, esaltante se visto dal rovescio della medaglia: “Le prossime tre partite saranno molto intense, come quella di venerdì. A Pisa abbiamo giocato contro un avversario che dato l’anima in quella gara, così come accadrà nei playoff – dichiara Vivarini -. Queste sono le partite che andremo a fare al massimo delle possibilità, adattandoci a questo tipo di gara. Dobbiamo capire che le partite saranno tutte come quella contro il Pisa, in cui noi possiamo fare decisamente meglio. E’ stato un insegnamento per quel che verrà”.

Prosegue nell’analisi: “Il Venezia si gioca la Serie A, la Ternana la salvezza e la Sampdoria i playoff. Viste le gare che dobbiamo affrontare, noi mentalmente stiamo già dentro i playoff. Ci troviamo in una posizione in cui siamo certi di essere nei playoff e la motivazione potrebbe venire meno. Questo non deve succedere. Dobbiamo avere grande motivazione sulla prestazione che è quello che ci permette di ottenere il risultato. Pronti a dare il massimo fino alla fine del campionato”.

Il passo falso della gara d’andata ha fornito non pochi spunti alle Aquile che, da quella gara hanno trovato maggiore consapevolezza nei propri mezzi, oltre ad aver apportato accorgimenti alla fase difensiva: “La sconfitta dell’andata ci ha dato tantissime indicazioni. Dopo quella partita abbiamo cambiato qualcosa del nostro aspetto difensivo e nella fase di non possesso, soprattutto sulle pressioni avversarie, evitando di farci attaccare in profondità – confessa il trainer -. In quella partita abbiamo capito le qualità fisiche e atletiche del campionato di Serie B, cercando di evidenziare ancor di più le nostre qualità, soprattutto col possesso palla”.

Oltre all’assenza di Brighenti, il Catanzaro sarà privo anche di Situm, squalificato dopo il giallo rimediato a Pisa. Dunque, spazio ad uno dei giovani arrivati dal mercato estivo, che ha avuto poco minutaggio nelle precedenti gare e che, domani potrà giocarsi le proprie chance da titolare: “Sono anche un po’ contento della squalifica si Situm, in funzione di Oliveri. Ritengo sia un ragazzo fisicamente di livello altissimo. Sono contento di valutarlo e di dargli questa chance. Lui sicuramente si farà trovare pronto perché è un ragazzo serio e applicato. Speriamo riesca a fare il meglio, perché dobbiamo avere tutti pronti per affrontare qualsiasi evenienza”, conclude l’allenatore delle Aquile.

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