Vivarini avverte: “Si giocano la salvezza, la fame farà la differenza”

“Una grande prova caratteriale”: Marco Zaffaroni alla vigilia ha provato a iniettare fiducia nei suoi ragazzi (LEGGI QUI), chiamati ad una prova di orgoglio e – per l’appunto – di carattere contro un Catanzaro rilanciato dal 5 a 3 sul Lecco. Il tempo corre, il campionato pure, allora la Feralpisalò dovrà puntare a fare risultato contro chiunque, al di là dell’eventuale divario tecnico.

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Andare “in casa” (per così dire) dell’ultima in classifica, ridotta quasi ad una condizione da “ultima spiaggia” può nascondere delle insidie molteplici per i giallorossi che, anche al “Garilli” di Piacenza potranno godere del pieno supporto di una tifoseria pronta a presenziare in massa.

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L’impegno, quindi, non è da sottovalutare; il che, può apparire come esternazione scontata e banale, ma la Serie B ha più volte lasciato vedere come si possano ribaltare le carte. Alla vigilia Vincenzo Vivarini accende un faro sull’importanza del match, decisivo per i Leoni del Garda (per una salvezza sempre più ardua da centrare) tanto quanto le Aquile, memori dell’inciampo di Ascoli del mese scorso, citando un esempio parallelo.

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“Al di là della sconfitta col Sudtirol, la Feralpisalò ha ottenuto risultati importanti nelle ultime partite, battendo Cremonese e Samp. È una squadra in salute anche se la classifica dice altro – avverte il tecnico dell’US dal Poligiovino -, quindi metterà quell’aggressività verso la quale dovremo rispondere col piglio giusto, dice.

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Spostando le considerazioni sul piano tattico, Vivarini entra nel dettaglio del match: “Loro attuano un sistema difensivo che non abbiamo mai trovato finora – osserva -. Dispongono di individualità grazie alle quali poter sopperire a delle lacune. Fame e determinazione faranno differenza in questa partita, che non ha niente a che vedere con la gara dell’andata. Da allora, la Feralpisalò non solo è cambiata totalmente sul piano tattico, ma sa che dovrà cercare di vincere perché la classifica è preoccupante! Insomma, si giocano la salvezza“, ribadisce il trainer di Ari.

Prendendo spunto dalla brutta performance del “Del Duca”, contro una squadra invischiata nei bassifondi quasi in egual misura, Vivarini trae delle indicazioni: “Ad Ascoli abbiamo subito la personalità e la cattiveria di una squadra che ha impostato una partita ‘sporca’ – sottolinea -. Noi siamo stati ingenui, così domani servirà la capacità di fare gioco ‘sporco’, di essere duri. Sì, è una gara alla nostra portata, ma siamo consapevoli delle insidie”. 

Lieto dei segnali di crescita lanciati ultimamente da Krastev – il quale non è escluso che possa trovare una maglia da titolare – e del recupero di Veroli, il timoniere dei giallorossi lancia un passaggio sul capitolo mercato. 

E su Antonini, vicino ad approdare sui Tre Colli da Taranto (sebbene sia saggio aspettare le firme, prima): “Saremmo contenti qualora dovesse arrivare – dice -. Antonini è tra coloro che più si sono messi in evidenza in Lega Pro, ha dimostrato di avere le qualità per giocare in una categoria superiore”. 

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Elogiando la tifoseria che si assieperà sui gradoni del “Garilli”, tra settore ospiti e non solo, citazione speciale per il capitano, il cui rientro ha dato la scossa a tutto lo spogliatoio, dato il suo carisma: “Puoi essere anche il miglior allenatore in circolazione, ma senza calciatori bravi i risultati non arrivano. Ecco, Iemmello fa la differenza non solo sotto l’aspetto tecnico, ma anche per la personalità – ammette – e per il pathos che dà a tutto il gruppo. E i compagni prendono forza dalle sua qualità”. 

 

 

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