Gestione della palla, fraseggio, personalità, concentrazione. Per certi versi, il Catanzaro di sempre.
I giallorossi non si lasciano minimamente intimorire dall’impegno né dalla portata dell’avversario, la Cremonese retrocessa dalla massima serie e in cerca di un immediato riscatto.
Allo stadio “Giovanni Zini” alla fine è 0 a 0, un punto importante, che rappresenta tutto sommato un buon modo per iniziare questo percorso in Serie B. Peccato per le due occasioni nitide non capitalizzate che, sostanzialmente, “pareggiano” le chance clamorose non sfruttate dai grigiorossi.
A fine gara mister Vincenzo Vivarini analizza la prestazione dei suoi, moderatamente soddisfatto, pur consapevole di trovarsi in una nuova dimensione: ci sarà da lavorare, ma il Catanzaro lascia intravedere tutto il suo buon potenziale per la categoria.
“Dovevamo rompere il ghiaccio e lo abbiamo fatto contro una delle squadre più forti, dotata di individualità di livello alto, forza, sostanza – osserva il tecnico ai microfoni -. Abbiamo fatto una grande partita, però ci è mancata un po’ di forza per arrivare a far male alla linea difensiva della Cremonese, perché in almeno tre o quattro occasioni avremmo potuto far gol“, ammette l’allenatore delle Aquile, rammaricato di non aver avuto le sue bocche di fuoco a pieno regime, con Iemmello e Biasci lontano dal campo per diverso tempo e Donnarumma aggregato da appena una settimana.
“L’anno scorso creavamo molto di più. D’ora in poi, dovremo prendere atto di essere in una categoria con avversari di un altro livello – continua Vivarini – ma per quanto riguarda la prestazione, devo fare i complimenti ai miei giocatori, che si sono impegnati, hanno mantenuto ordine in campo e hanno saputo soffrire pur concedendo qualcosa a giocatori di qualità. Insomma, abbiamo retto abbastanza bene”.
Rinfrancato dalla sicurezza che una coppia centrale solida ed esperta come quella costituita da Scognamillo e Brighenti nel quartetto disegnato dietro, il mister sottolinea la prova positiva dei nuovi e coglie l’occasione per rinnovare un aspetto: “Abbiamo tanto lavoro da fare, ma è la prima partita, quindi dobbiamo essere molto contenti di quanto fatto”.
Già tempo di proiettarsi alla prossima partita, domenica 27 agosto, con l’auspicio che il Catanzaro possa giocare sul terreno amico.
(FOTO: Archivio Andrea Rosito)