Vincenzo Vivarini non tradisce il suo aplomb. Mai. Nemmeno dopo uno 0-3 su un campo notoriamente ostico, che fa seguito al 4-0 del debutto.
Il Catanzaro domina allo “Iacovone” e nonostante qualche piccola sbavatura – su cui il tecnico si è soffermato – confeziona una prestazione straordinaria, specialmente sotto il profilo mentale e caratteriale. Per quanto riguarda i valori in campo, invece, nulla da aggiungere: il Taranto non avrebbe potuto fare granché per assottigliare l’enorme divario tecnico.
Il trainer dell’US nella sua disamina, tuttavia, preferisce partire prima dalle imperfezioni: “Abbiamo avuto un approccio alla partita con determinazione, con la giusta cattiveria. Le differenze di individualità tra le due squadre sono abbastanza evidenti, così abbiamo messo alle corde il Taranto dall’inizio – osserva-. Però è chiaro che nella nostra prestazione ci sono state delle pecche, perché abbiamo concesso qualche iniziativa, tant’è che il Taranto poteva riaprire la partita avendo racimolato diverse occasioni”.
Sul cammino delle Aquile, aggiunge: “Stiamo iniziando un cammino molto importante e quindi abbiamo aspettative grosse e non possiamo fare a meno di tenere alta la guardia. Serve stare sempre su di giri con questo tipo di cattiveria, ma ancora abbiamo dei cali d’attenzione e dei meccanismi da consolidare. Siamo partiti con il piede giusto e questo ci deve dare tranquillità ma al contempo serve anche la capacità di fare 90 minuiti come la prima mezzora di oggi”, sottolinea il tecnico in previsione dell’imminente impegno contro il Latina. E in funzione di questo sono stati fatti i cambi: “Sarà un’altra gara complicata, ma ogni partita è come una finale; contro di noi le squadre fanno la partita della vita. Non possiamo permetterci di soffermarci troppo sulla vittoria, ma i segnali sono stati importanti e faccio i complimenti ai miei giocatori”.
Dunque, la fatidica domanda: il Catanzaro si sente tra le favorite? E Vivarini giustamente glissa: “Vincere un campionato è un’impresa quasi impossibile. Da parte nostra serve lavorare con grande umiltà e applicazione sugli errori, per cercare di arrivare ad avere prestazioni molto più pulite di quella di oggi – dice -. Dobbiamo essere contenti stasera, ma da domani penseremo al Latina e troveremo una squadra agguerrita. Piedi per terra e da domani a lavorare! In questi momenti la squadra deve crescere perché capiteranno momenti in cui si soffrirà”.
Elogiando la cornice di pubblico dello “Iacovone”, Vivarini rivolge un elogio ai supporters giallorossi, presenti in oltre 350: “I tifosi devono darci entusiasmo, sono la nostra linfa. Catanzaro è una piazza molto attaccata alla squadra, l’ideale sarebbe dar loro finalmente una soddisfazione. Chi vincerà il campionato? Siamo all’inizio, occorrerà capire chi darà equilibrio, continuità e solidità”.
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