“È mancata la stoccata, è mancato il gol, ma ho poco da rimproverare alla squadra“: sereno, pacato, distinto, Vincenzo Vivarini si presenta nella sala stampa dello stadio “Enrico Rocchi” di Viterbo.
La prima sconfitta, evidentemente, non si dimenticherà e resta comunque difficile da digerire, però ciò non macchia minimamente il grandioso (e fuori dal comune) cammino di questo Catanzaro, battuto 1-0 da una Viterbese abile a sfruttare fondamentalmente l’unica occasione, per di più sugli sviluppi di un calcio piazzato, realizzata dall’ex Riggio.
“Complimenti alla Viterbese, perché ha giocato una grande partita difensiva, con umiltà, applicazione, lottando – sostiene il mister ai microfoni -. Abbiamo fornito un’ottima prestazione, ma bisogna rispettare e apprezzare gli avversari per la partita in difesa”.
Entrando nel dettaglio dell’analisi, il tecnico del Catanzaro continua: “Abbiamo prodotto tantissime occasioni, non riesco a contare quante palle-gol siano state create – osserva-. A noi è mancata la stoccata, è mancato il gol, nonostante occasioni clamorose. Il calcio è fatto di episodi e oggi non siamo stati bravi a sfruttarli, quindi accettiamo il risultato”.
Memore di quanto preannunciato ieri, alla vigilia (LEGGI QUI), Vivarini osserva: “Sì, sapevamo delle difficoltà insite in questa partita, come in tante altre, ma in un percorso così lungo può succedere. L’importante, in partite del genere, analizzare come sempre la prestazione – sottolinea il mister – ed è stata una prestazione da squadra e ciò dà il segnale vero della situazione. Chiaramente il risultato non ci soddisfa, ma bisogna ringraziare i ragazzi per una prova di alto livello. Posso rimproverare loro poco, perché hanno lottato fino all’ultimo, lanciandosi nell’arrembaggio finale, creando tutti i requisiti per un risultato diverso”.
Insomma, lo stato delle cose non cambia assolutamente: il Catanzaro resta saldamente in vetta, ma occorrerà tornare alla vittoria, al “Ceravolo”, nel prossimo turno.
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