La tipica partita di B, verso cui l’allenatore mette in guardia da inizio stagione: questa la sintesi del “Vivarini pensiero”, forse è questa una possibile chiave di lettura. Non esistono sconfitte indolori, nel calcio, né momenti in cui, nel corso di un’annata, le sconfitte facciano “meno male”. Però, al termine di una gara nella quale l’avversario, pur vincendo grazie ad un rigore in avvio di partita, non ha affatto demeritato, occorre accettare il risultato con serenità e rimboccarsi le maniche per la prossima partita.
Il Como batte il Catanzaro per 1 a 0, in un pomeriggio nel quale, a priori, vince lo sport, visto lo spettacolo sugli spalti inscenato dai tantissimi supporters giallorossi, disseminati ovunque. Alla vigilia vi erano più elementi idonei a mettere in guardia e la realtà ha dato prova di un avversario forte, “in ritardo” in classifica e per questo determinato a riprendere terreno. È stata la classica partita storta e nel post-gara, l’analisi di Vincenzo Vivarini non può che essere lucida e dettagliata.
“Il Como ha messo in campo la giusta ‘cattiveria’, ha legittimato il risultato perché ha fatto una grande partita, da ‘squadra’, approcciando al match con determinazione. Ma non dobbiamo assolutamente sottovalutare la nostra prestazione“, puntualizza il mister ai microfoni. “Abbiamo perso senza subire un tiro in porta, creando diverse situazioni, seppur l’avversario ci abbia costretti ad abbassarci – osserva – ma siamo sempre venuti fuori dalle pressioni. Sì, è mancato qualcosa nelle occasioni che avremmo dovuto sfruttare sicuramente meglio, ma abbiamo fatto una buona prova, quindi accettiamo con serenità il risultato“.
Soffermandosi sul piano tattico, tra l’altro, Vivarini pone in risalto le peculiarità dei lariani, magari più forti individualmente, anche dal punto di vista fisico: “Di norma, noi vinciamo le partite affidandoci alla qualità del gioco – ammette -. Oggi, per merito del Como, tra le più forti, non abbiamo fatto la gara pulita e precisa delle altre volte, ma siamo sempre stati propositivi! I ragazzi però hanno dato tutto, di conseguenza dobbiamo restare tranquilli e ragionare su come ovviare alle individualità degli avversari. In Serie B le partite si possono perdere anche senza avere grosse difficoltà“.
Dunque, una simpatica battuta volta a rendere omaggio allo splendido pubblico di fede giallorossa, al “Sinigaglia”: “I nostri tifosi hanno “comandato’ sugli spalti… noi un po’ meno in campo!”, scherza Vivarini, per nulla scalfito da una sconfitta che, nel computo generale, può starci.
Testa al Modena, di scena al “Nicola Ceravolo” sabato prossimo.