Vivarini verso Genova: “Ci sarà sempre da soffrire, ma siamo pronti”

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Tempo di vigilia, in casa Catanzaro. Il pareggio col Cittadella ha consegnato una squadra ulteriormente convinta di sé, sebbene alla prestazione non abbia fatto seguito la vittoria. Domani, intanto, il calendario metterà sul proprio percorso la Sampdoria, nobile decaduta del calcio italiano, ferita e delusa da questo avvio di campionato, con i malumori di una piazza che vorrebbe già un avvicendamento in panchina. Va detto, tuttavia, che per Andrea Pirlo le partite con Catanzaro e Ascoli, prima della sosta, saranno decisive.

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E ci si domanda che tipo di gara interpreterà la Samp, al cospetto di un Catanzaro che, normalmente, gioca a viso aperto e godrà anche domani del grande seguito di tifosi al “Luigi Ferraris”. Ai microfoni del Poligiovino, una volta ultimata la rifinitura, mister Vincenzo Vivarini – che domani rientrerà dalla squalifica – espone le proprie aspettative: “In queste poche ore a disposizione, abbiamo sviluppato i nostri concetti, lavorando sui nostri errori, cercando di leggere il lavoro della Sampdoria” dice. Senza entrare nel merito delle vicende dell’ambiente blucerchiato – con Pirlo, per l’appunto, in bilico – il tecnico abruzzese resta abbottonato sulle eventuali contromisure da adottare: “Evito di entrare in casa altrui, come sempre – puntualizza -. Loro hanno modificato qualcosa nelle ultime partite e noi ci siamo di conseguenza adeguati un po’, quindi credo che adotteranno altri atteggiamenti. In tal caso, saremo pronti a eventuali variazioni rispetto alle due ultime partite che hanno giocato”. 

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Al lungodegente Situm potrebbe, tuttavia, “unirsi” anche Pompetti. Però la squadra gode di un ottimo stato di salute fisico e soprattutto mentale e coloro che hanno finora avuto meno spazio, scalpitano per avere una chance dal 1′: Cambieremo qualcosa – annuncia Vivarini – perché è giusto dar minutaggio a chi sta giocando meno, anche per tenere la rosa viva. Monitoriamo quotidianamente i giovani, i quali sono un po’ più in ritardo sotto l’aspetto tattico, ma stanno crescendo. Ambrosino, ad esempio, è in grossa ripresa e, anche se non nelle condizioni ottimali, dobbiamo iniziare a inserirlo perché sta dimostrando ciò che aspettavamo”.

Soddisfatto di quanto espresso contro il Cittadella mercoledì sera – specie in fase difensiva, dove si è concesso poco o nulla – Vivarini coglie l’occasione per rinnovare un pensiero più volte esplicitato:Dobbiamo avere consapevolezza che ci sarà sempre da soffrire, contro squadre di spessore e blasonate – sostiene – e nel nostro piccolo dovremo essere bravi a competere e fare punti stando tranquilli, per poi vedere cosa accadrà nel girone di ritorno”. 

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E al “Ferraris”, dunque, la presenza di tanti, tantissimi sostenitori di fede giallorossa, non può che spronare ulteriormente: “I tifosi rappresentano la forza più grande che abbiamo, non dobbiamo fargli perdere entusiasmo”. 

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