Non occorrono molte parole per motivare squadra e ambiente, a mister Michele Pazienza. Da che mondo è mondo, ogni allenatore, al di là dell’aspetto tecnico, si pone da scudo dietro il quale proteggere il proprio gruppo e iniettare fiducia, nel momento giusto.
L’allenatore dell’Audace Cerignola, tuttavia, forte delle qualità di questo gruppo, vera sorpresa della serie C, non ha bisogno di slogan per incentivare i suoi in vista della trasferta sul campo della capolista Catanzaro. Perché il Cerignola ha perso lo stigma della “neopromossa” da tempo, ormai: no, l’Audace è una realtà promettente della terza serie e non ci sarebbe da stupirsi se nel futuro prossimo, col passare del tempo, puntasse a risultati importanti. Intanto, il tecnico gialloblu è convinto che i suoi risponderanno con una ottima prestazione al “Nicola Ceravolo”.
“Mi aspetto una squadra consapevole dei propri mezzi, di ciò che ha nelle proprie corde per tirare fuori una prestazione perfetta e fare la partita in base alle proprie caratteristiche e tornare con un risultato positivo”, dice Pazienza, intervenuto ai microfoni prima della partenza per la Calabria. “I ragazzi hanno la capacità di fare la partita – continua -. Nel calcio non c’è nulla di scontato. Quindi possiamo sorprendere ancora, ma sempre attraverso l’atteggiamento che fino ad ora ci ha contraddistinto”.
Annoverando due elementi in più che torneranno utili nel cammino (Samele e Mengani, giunti in questa sessione di mercato) l’ex Fiorentina e Napoli pone in evidenza lo stato di forma mentale della squadra. Insidia di cui i giallorossi sono al corrente: “Giocare contro il Catanzaro rappresenta un momento storico e i ragazzi hanno reso la sfida ancor più intrigante perché ci arrivano con una posizione di classifica importante – osserva -. Il Catanzaro avrà maggiore considerazione del Cerignola, rispetto alla partita d’andata”.
Non vi è dubbio: gli uomini di Vivarini giocheranno raddoppiando le attenzioni verso quell’avversario che, evidentemente, è stato l’unico a creare serie difficoltà, in questo torneo. “I ragazzi hanno dimostrato di saper rispondere anche alle squadre blasonate – conclude mister Pazienza – a quelle squadre (come il Catanzaro), capaci di restare in vetta”.
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