“Voglio una squadra in crescita”: Vecchi alla vigilia

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Provengono da percorsi diversi, Feralpisalò e Catanzaro, che domani si ritroveranno per la prima volta da partecipanti allo stesso campionato. Sfida inedita, ma non del tutto: ancora vividi – soprattutto nella mente dei supporters giallorossi – i ricordi legati al playoff del 2019, con le Aquile di Auteri buttate fuori dai Leoni del Garda, salvo poi ritrovarsi lo scorso aprile, dopo aver vinto i rispettivi gironi, per la Supercoppa di Lega Pro. Non proprio una “passerella”, ma poco più. Tra poche ore, invece, ci saranno in palio i tre punti, per due squadre accomunate dall’essere approdate in cadetteria da neopromosse, da “matricole“.

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Non navigano proprio in acque tranquillissime i gardesani, al netto dei cinque punti fin qui raccolti (frutto di due pareggi e l’unica vittoria, colta in casa del Lecco), ma il pari ottenuto a Brescia, prima della sosta, ha consentito di lavorare in armonia, con maggiore fiducia.

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Il tecnico Stefano Vecchi, pur dovendo fronteggiare alcune assenze, ha avuto modo di soffermarsi su un lavoro incentrato sul pacchetto difensivo, in cerca di maggiore solidità: tuttavia, non sussiste grossa distanza tra le due compagini alla voce “gol subiti”, ma a ragion veduta, il Catanzaro dispone di altro tipo di artiglieria. “Affrontiamo una squadra molto propositiva, organizzata nelle due fasi, che attacca con dinamismo e qualità assumendosi dei rischi – analizza il tecnico della Feralpi, intervenendo nel consueto briefing con la stampa della vigilia -. Il rendimento attuale del Catanzaro è una conseguenza, dopo aver dominato in Serie C, tant’è che schiera quasi lo stesso undici dello scorso anno. Noi stiamo facendo un percorso più faticoso, è vero, però stiamo avendo i segnali positivi, tipici di una squadra in crescita, osserva l’ex allenatore dell’Inter.

In tal senso, recuperati Ceppitelli e Carraro, senza lo squalificato Balestrero e in attesa del miglior Sau, Vecchi non si sbottona più di tanto su quello che sarà l’assetto tattico né gli interpreti, ma tutto lascia presagire che disegnerà un 3-5-2 contro i giallorossi: “Stiamo cercando un modulo che possa darci equilibrio e maggiori sicurezze – dice -, però mi auguro di vedere una squadra cresciuta. Occorre fare quel piccolo salto per avere definitivamente un gruppo con personalità e la gara di Brescia ci ha fornito stimoli e fiducia”. Aspetto sottolineato dallo stesso Vivarini che, in mattinata, ha avuto modo di elogiare il collega (LEGGI QUI).

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Vecchi - Vivarini

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Quel che di certo non mancherà, sarà uno stadio infuocato, un “Nicola Ceravolo” pronto a spingere i padroni di casa. La Feralpisalò, dunque, dovrà riuscire a rendersi “impermeabile” rispetto a questo clima, tenendo soltanto sensazioni positive: “Siamo abituati, ormai, a confrontarci con 10/12mila spettatori, ma è bello così! Abbiamo fatto un percorso sognando di giocare in certi campi – annuncia Vecchi – e allora bisogna dimostrare di esserne all’altezza”. 

 

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